La strada è tracciata si legge oggi su Repubblica. Almeno per i prossimi due mesi. La Fiorentina non demorde e si lancia sul progetto preliminare del nuovo stadio. Meno di 60 giorni e presenterà un quadro d’intervento sul Franchi. Sarà consegnato al Comune e poi al ministero. Il Governo avrà 90 giorni di tempo, prorogabili a 120 per la risposta sugli elementi architettonici sa salvaguardare. Poi la società viola dovrà concentrarsi sulla proprietà dell’impianto e del terreno.
Il primo scenario è da escludere, la Fiorentina continui a pagare “l’affitto”. Seconda opzione acquisto totale del terreno. Ma a che prezzo? Sicuramente alto troppo alto. La soluzione più naturale è la terza, la Fiorentina diventerebbe proprietaria degli immobili per 99 anni. In questo modo può mettersi in tasca tutti i ricavi.
Il modello da seguire c’è già, la Juventus. Nel 2003 gli Agnelli acquisirono il diritto di superficie dell’allora Stadio delle Alpi e uno spazio di 12 mila metri quadri per la creazione di negozi e strutture. Costo 25 milioni. A Torino hanno messo sul piatto circa 155 milioni. Commisso ha presentato un progetto ancora più faraonico, 250 milioni per un impatto economico da 5 miliardi in 10 anni, tutto compreso. I ricavi viola passerebbero dai 93 ai 225 milioni. Nel business plan gigliato si pensa a 50 mila metri quadri di area commerciale dentro lo stadio e all’esterno.
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