di Flavio Ognissanti
Chi vi scrive non è contro Nardella, tutt’altro. Però esiste l’onestà intellettuale di riconoscere quando qualcuno sta sbagliando praticamente tutto sulla vicenda nuovo stadio della Fiorentina.
Facciamo un breve riepilogo. L’area individuata per la costruzione del nuovo stadio con annesse attività commerciali è l’area Mercafir. Questa zona però è stata bocciata dalla società viola per via di un iter troppo lungo e ricco di insidie con costi troppo elevati (50 milioni di euro solo per il terreno e le tasse).
Cosi restano due opzioni per Commisso, la prima è l’abbattimento e la ricostruzione del Franchi, la seconda è costruire tutto appena fuori Firenze, nella piana, dove di spazio c’è n’è a sufficienza.
Capitolo Franchi. Si trova nella zona Campo di Marte e lo stadio è situato intorno a palazzi e abitazioni. Abbattere il Franchi per rifarlo non è consentito per legge, al massimo si potrebbe leggermente ristrutturarlo. Questi piccoli lavori di restyling, ammesso che il governo cambi la legge e permetta questi piccoli lavoretti, non cambierebbero la realtà economica della Fiorentina. Per non parlare di una zona che non avrebbe modo e spazio di far nascere attività commerciali di una certo livello della grandezza necessaria. Parliamo di piena città, dunque Commisso non avrebbe carta bianca per la costruzione, oltre che spazio assai limitato.
Qualcuno lo spieghi a Pierguidi, il presidente del Quartiere 2 di Firenze che non conosce probabilmente la materia calcio. Spiegategli che avere uno stadio di proprietà vuol dire salto di qualità definitivo per la Fiorentina. Va bene che ognuno pensa ai suoi interessi, è legittimo, ma affermare che è meglio il Franchi di uno stadio di proprietà vuol dire prendere in giro il mondo intero per scopi personali. Se la Juventus sta letteralmente umiliando gli avversari da 8 anni a questa parte sia a livello tecnico che economico è perché ha potuto costruito stadio, alberghi, musei e centri commerciali di proprietà. Questo poi porta ad avere in squadra Cristiano Ronaldo e a giocare le finali di Champions League.
Se poi, sempre lo stesso Pierguidi, nomina l’Inter come squadra al vertice che non ha lo stadio di proprietà, rispondiamo in due modi. Il primo è che l’Inter sono esattamente 9 anni che non alza al cielo nessun trofeo, il secondo è che la squadra nerazzurra ha un fatturato e un bacino d’utenza economico che putroppo non è lontanamente paragonabile a quello della Fiorentina.
Ecco perché serve lo stadio di proprietà.
Qualcuno è rimasto ancora al calcio di 30 anni fa e parla di calcio non conoscendolo. Non è un problema nostro. Ma attenzione, questo però non deve diventare un problema della Fiorentina.
Commisso e Joe Barone stanno portando avanti l’opzione Campi Bisenzio. Costo dei terreni per la costruzione 5 milioni di euro. Dieci volte in meno rispetto al costo della Mercafir. I contatti con i proprietari dei terreni a son ben avviati ed è stato sottoscritto anche un pre accordo per l’acquisto.
Ma la politica di Firenze ha subito ignorato e snobbato questa possibilità dichiarando che la priorità è lo stadio Franchi andando scatenato l’ira del popolo viola che per risposta ha affisso per tutta la città (e non solo) striscioni con scritto “Io sto con Rocco” per ribadire la loro posizione, qualora ce ne fosse bisogno. Altro che restyling del Franchi.
Ieri il sindaco Nardella ha parlato, mostrando anch’esso lo striscione “Io Sto Con Rocco”. Un gesto che ha il sapore amaro della sceneggiata di facciata. Il motivo? Nelle parole pronunciate ieri Nardella ha ribadito come la priorità è provare a ristrutturare il Franchi.
E qui che ci vengono spontanee 5 domande per il sindaco
1) Che senso ha esporre lo striscione “Io Sto Con Rocco” se poi non aiuti Commisso a costruire uno stadio nuovo a Campi Bisenzio ma al contrario ribadisci che la tua priorità resta il Franchi? Non è meglio chiedere alla Fiorentina quale sia la sua priorità che non deciderla per loro?
2) Perché nelle parole pronunciate ieri non è mai stata nominata Campi Bisenzio? Luogo in cui la proprietà viola sta trattando i terreni per lo stadio
3) Caro Nardella, è consapevole che nel caso in cui sabato Commisso annunci pubblicamente e chiare lettere la scelta definitiva di costruire lo stadio a Campi Bisenzio, lei, dopo l’esposizione di quello striscione, dovrà fare tutto per aiutarlo se no avrà fatto una bella figuraccia. Come dicevano i latini “Verba volant, scripta manent”.
4) Perché ci sono voluti 10 anni per scoprire che l’opzione Mercafir non era cosi vantaggiosa come veniva descritta? Sa che in questo modo la Fiorentina ha perso 10 anni e praticamente Commisso ha perso il suo primo anno a Firenze dietro questa opzione poi rivelata nulla?