«Il verde è una cosa reale, non il tetto di un centro commerciale», «Si al parco, no all’hotel», «Verde e giardini sono la salute dei nostri bambini». Sono solo alcuni dei circa venti fogli appesi ieri mattina al giardino Niccolò Galli dal comitato vitabilità Campo di Marte per protestare contro il progetto del nuovo Franchi. La presa di posizione arriva a una settimana dal report del Comune che, sul proprio sito ufficiale, ha pubblicato le risposte alle domande della cittadinanza andate in scena nel corso del dibattito pubblico sul futuro di Campo di Marte dello scorso novembre. Diversi fogli in cui tanti interrogativi non sono stati chiariti, anzi hanno generato incertezza. A non convincere i residenti, racchiusi in un comitato che su Facebook conta quasi novecento iscritti, è soprattutto il lato commerciale inserito all’interno del restyling del Franchi.
Se da un lato infatti il progetto del gruppo Arup sembra andare bene — al di là delle schermaglie sulla co- pertura — a preoccupare i cittadini è la vela nord, quella destinata alle aree commerciali, hotel e negozi. Uno dei due parchi destinati a sostituire gli attuali impianti Aics, ex Olimpia Firenze, il Centro Sportivo Davide Astori e il Piazzale campioni del 56’ alle spalle della Maratona. Il comitato teme che tali costruzioni abbiano un impatto significativo sull’ambiente, snaturandone l’essenza e rendendolo meno verde, con i cinquemila metri di volumetrie considerate non in linea con la storia del quartiere. Il parco del progetto viene visto come non utilizzabile tutti i giorni e viene anche posto il problema della manutenzione. Il comitato sta inoltre raccogliendo firme nei vari negozi, bar e attività commerciali del quartiere per sollecitare le istituzioni: sabato alle 11 ci sarà una protesta ai giardini di viale Fanti contro l’alienazione del verde. Nel mirino c’è anche la nuova linea della tramvia che collegherà Piazza della Libertà-Rovezzano, passando proprio da Campo di Marte. La paura è che la realizzazione dell’opera privi la città di alberi, come successo in zona Statuto.
Palazzo Vecchio dal canto suo ribadisce con forza che il nuovo Franchi sarà lo stadio più green d’Italia e che il progetto Arup è pensato proprio per integrare il vecchio con il nuovo. Il parco che sorgerà sopra le aree commerciali non sarà un semplice foglio di verde messo per coprire la cementificazione ma una vera e propria area utilizzabile ogni giorno: «Con il nuovo progetto metteremo verde laddove adesso esistono campi in sintetico e un grande parcheggio», commenta il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi. Non sarà invece toccato dal progetto il giardino Niccolò Galli. Anzi la fondazione ha in mente di devolvere gran parte dei fondi raccolti nel 2023 proprio al miglioramento degli spazi. Oltre ai classici giochi l’dea è quella di costruire un campo da calcetto per i ragazzi di Campo di Marte. Lo scrive Repubblica.
Cairo risponde a Commisso: “Quello che dice non è vero, valutiamo estremi per la querela”