
Una finale che vale tanto. Sul piano sportivo è un risultato straordinario. In pochi anni Commisso ha riportato la Fiorentina ai vertici del calcio italiano. E ora è lì, a un passo dal sogno. L’ultimo trofeo i viola lo hanno vinto più di vent’anni fa, sempre in Coppa Italia, con il Parma. È passata un’eternità da quella finale. In mezzo la sciagurata partita con il Napoli, ostaggio di un gruppo di ultrà violenti. Altra storia, quella. Meglio dimenticare. Perché Italiano ha riscritto la storia, ha trasformato i limiti in coraggio, ha ridato alla squadra viola qualcosa in cui credere.
C’è solo l’Inter tra la Fiorentina e l’orizzonte del suo trionfo. Ma la finale di Coppa Italia, questa finale di Coppa Italia, non è solo un trofeo da alzare. Anzi. Perché al di là dell’aspetto sportivo, che in questo momento è predominante, c’è un versante economico non meno interessante. Chi vince la coppa si mette in tasca 4,5 milioni, chi arriva secondo solo 2. Ma c’è di più. Chi vince va in Europa League, e anche quelli sono soldi.
In più da quest’anno le due finaliste giocheranno la Supercoppa italiana con le prime due del campionato. L’appuntamento è in Arabia, in palio ci sono 20 milioni da dividere in base al piazzamento finale. Altri soldi, insomma. Che si sommano al prestigio e alla possibilità di fare un altro passo avanti in Europa. In campionato la strada si è fatta tortuosa, la Coppa Italia può essere la chiave per scardinare i pronostici. Poi ci sarà anche la Conference, ma questa è un’altra storia ancora.
Oggi godiamoci questa finale, un obiettivo che la Fiorentina si è meritata per quello che ha fatto finora, per la capacità che ha avuto di far svoltare la stagione dopo il Mondiale. E per come ha gestito il torneo. L’Inter è avvisata, questa Fiorentina ha fame, non molla mai, ci crede ed è convinta di se stessa. L’accenno di crisi delle scorse settimane è solo un ricordo, adesso si volta pagina e si ricomincia. C’è una finale da giocare, la Fiorentina è pronta. Lo scrive Giuseppe Calabrese questa mattina su Repubblica
LE PAROLE DI COMMISSO A FINE PARTITA
Commisso: “Vincere la Champions? Ricavi sono problema, non voglio finire come la povera Juve”