
Testa e gambe a Napoli. Ma il concetto, bisognare essere sinceri, vale a metà. Non che la Fiorentina voglia prendersi il lusso di partecipare con aria distratta alla festa scudetto della squadra di Spalletti. Italiano non lo farebbe mai. Detto ciò è però e altrettanto vero che sull’orizzonte della Fiorentina, l’impegno che vale di più (molto di più) della giornata napoletana è la sfida di Conference di giovedì sera al «Franchi» con il Basilea. Questione di prospettiva – ovvero di risultati e di importanza degli stessi –, ma con un campionato con visione dell’Europa ormai legata alle possibili disgrazie altrui (il rischio di penalizzazione della Juve), la Conference – insieme alla finale di coppa Italia – rappresenta un pieno di energia, stima, autostima e obiettivi da centrare, sul quale sta andandosi a dirottare definitivamente la testa di Biraghi e compagni. Dunque quali potranno essere gli spunti offerti da Napoli-Fiorentina di stasera? Cominciamo da Jovic. L’attaccante si porta dentro una voglia di rivalsa micidiale dopo una stagione praticamente al buio. E allora, perché non provare a fare lo… Jovic mai visto proprio contro la squadra più forte d’Italia? Jovic è sicuro e autoconvinto di avere i numeri del campione e certe partite rappresentano un palcoscenico decisivo.
Altro spunto: la condizione di Milenkovic. La difesa viola non sta attraversando un gran periodo e proprio il suo leader è alla ricerca di una continuità andata in crisi. Italiano si aspetta di rivedere il Milenkovic cattivo e potente che conosce bene. Il difensore è atteso da una prova speciale anche in vista di quello che gli potrà essere chiesto dall’allenatore nelle sfide pregiate della stagione. Infine Nico. Il suo, che giochi tutta la partita o solo per una manciata di minuti, può essere uno stimolo più psicologico che altro. Lui, argentino, uomo che ha vissuto e giocato nel mito di Maradona, un’idea ce l’ha di che cosa vorrebbe fare nello stadio azzurro: regalarsi un gol nel tempio dedicato a Diego. Lo scrive La Nazione.
Zazzaroni cambia idea e annuncia: “Ufficiale, Mourinho lascia la Roma. Società non lotta per lui”