German Pezzella è stato intervistato da Alessandro Rialto per il Corriere dello Sport, queste le sue parole:
“Tutti uniti, squadra e città. C’è un patto di sangue nella nostra Fiorentina: è la Viola di Davide. E vogliamo scrivere una pagina di storia. La fascia di capitano ce l’hanno data i nostri tifosi. Dentro c’è Firenze, con la sua anima. E c’è pure Davide, le sue iniziali, il suo nome, il nostro tutto.. Non so se siamo stati bravi o determinati, so solo che noi volevamo rispettarne il significato, il sentimento di unità tra tutti. Se siamo questo è merito di Davide. Noi volevamo continuare così perché in quel simbolo abbiamo trovato la forza di andare avanti nel momento più duro.
La scorta dei tifosi è stato un riconoscimento importante, di cui ne saremo sempre grati. Per tutti noi c’è solo la Fiorentina: vogliamo scrivere una nuova pagina di storia
Io capitano cosi giovane? Se pensate ad uno spogliatoio dove Pioli deve chiedere il silenzio vi sbagliate. È strano vedere così tanti giovani in grado di capire quando è il momento di scherzare e quando quello di lavorare. Pioli? E’ un tecnico molto bravo, ma quando si arrabbia non ce n’è per nessuno.
Nazionali? Significa che è stata costruita una Fiorentina di qualità, un nuovo ciclo con giocatori capaci di mettere in campo voglia, energia e forza fisica.
Concorrenza? Serve rispetto reciproco. Chi sta fuori recita un ruolo ancora più importante
Simeone ha il fuoco dentro. Lo ripete ogni volta: non si è mai seduto sugli allori perché figlio di Diego Simeone. Ha lottato con gli artigli per conquistare un suo spazio e continua a volere sempre di più: è la sua forza. La tripletta al Napoli? Quella fu la nostra partita perfetta. Tutto ci ha girato dalla parte giusta e il Napoli era stordito dalla partita con la Juve.
La Juventus è la grande favorita del campionato, poi ci sono Roma e Napoli. Poi ci sono 5-6 squadre fortissime in cui ci siamo anche noi…”