Come dimenticare Pablo Daniel Osvaldo, ispirato da Batistuta e mattatore in una stagione storica che portò la viola alla Champions League con un meraviglioso goal all’ultima giornata a Torino contro i granata. Ecco che dunque torna a far parlare di se rilasciando un’intervista al Sun noto tabloid inglese:
“La gente non mi ha capito e pensa che sia pazzo. Ho dei sentimenti ed ho seguito la mia passione: la musica. Un calciatore è sicuramente ben retribuito ma viene sorvegliato perennemente. Non potevo fumare o bere. E’ necessario seguire tante regole a livello alimentare. Ed io ho sempre voluto essere libero… Devo tutto al calcio, sono orgoglioso di ciò che ho fatto ma fai parte di una vita non reale. Quando segni vieni considerato un Dio, quando non ci riesci sei uno scarto. Se sei un bravo ragazzo non interessa a nessuno, io sono sensibile. Ero stanco ed ho fatto questa scelta che adesso, mi rende felice”.