Nemmeno il tempo di rifiatare dopo la trasferta di Marassi che per la Fiorentina è già tempo di pensare ad altri due appuntamenti fuori Firenze nel giro di appena cinque giorni. All’orizzonte, infatti, ci sono le sfide con il Torino (match in programma alle 15 di domenica) e soprattutto quella con l’Apoel Nicosia (giovedì alle ore 21 italiane), che pur essendo sulla carta una sfida tutt’altro che di cartello non dovrà essere sottovalutata per almeno due motivi: intanto perché il viaggio per raggiungere l’isola di Cipro non sarà banale (quasi quattro ore di volo, più una di fuso orario) e poi per il fatto che un successo contro la formazione gialloblù – 26ª nel maxi girone di Conference – potrebbe garantire alla squadra di Palladino di mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno direttamente agli ottavi di finale del torneo.
Il dilemma più grande, semmai, sarà capire quanti degli elementi fino a ieri acciaccati verranno recuperati dall’allenatore tra la gara con i granata e quella con i ciprioti: al Ferraris, infatti, non erano presenti Kean (che dopo la sfida con la Roma ha avuto un riacutizzarsi dei fastidi alla caviglia), Pongracic (reduce da una ricaduta ai flessori) e Cataldi (out a causa di un problema muscolare) ma la sensazione è che almeno l’attaccante sarà a disposizione per la partita contro gli uomini di Vanoli. Qualche dubbio in più per il mediano e soprattutto per il centrale, immortalato però ieri dai social della Fiorentina intento a lavorare sul campo. Lo scrive La Nazione.