L’antivigilia è scivolata via senza sussulti. La Fiorentina si è allenata al Viola Park in mattinata al netto dell’assenza di Robin Gosens, che continua a lavorare a parte dopo il risentimento muscolare alla coscia sinistra patito contro l’Inter. Niente conferenza stampa di Stefano Pioli, quel che trapela è la volontà di trovare la massima concentrazione per preparare una partita che somiglia tanto all’ultima (o penultima) spiaggia per il tecnico gigliato.
Nel corso della giornata si è un po’ affievolito anche il toto sostituto dello stesso Pioli, segno che la partita si avvicina e l’attenzione tornerà presto completamente sul campo. Di tutti, dirigenti compresi. Perché è chiaro che contro i giallorossi di Di Francesco debbano arrivare risposte significative. Lo sanno bene dentro al Viola Park.
Formazione: davanti a De Gea torneranno Pongracic e Ranieri, con Pablo Marì al centro. Viti è infatti squalificato, Comuzzo dovrebbe tornare in panchina. Sugli esterni a destra ci sarà Dodo, a sinistra il ballottaggio è apertissimo tra Parisi e Fortini, stante l’assenza di Gosens per infortunio. In mezzo al campo tornerà Nicolussi Caviglia in cabina di regia, ai suoi fianchi ci saranno Mandragora e con ogni probabilità Ndour, confermato dopo la notte di San Siro e comunque in netto vantaggio su Fagioli. Dubbi in attacco, non per quanto riguarda la presenza di Moise Kean, piuttosto per quel che concerne il suo partner offensivo. Pioli potrebbe voler aumentare il peso là davanti. In questo senso Piccoli e Dzeko insidiano Gudmundsson. Vedremo. Lo riporta La Nazione.
