Strano incrocio di fine stagione quello tra Italiano e Palladino. Allenatori al capolinea di avventure importanti e pronti a giocarsi nuove sensazioni con l’indice delle ambizioni che punta ovviamente al rialzo. Strano incrocio perché entrambi sono consapevoli che Fiorentina e Monza, per loro sono state qualcosa di più, di molto di più di due semplici panchine sulle quali e per le quali lavorare al massimo. Italiano, la sua Fiorentina l’ha fatta germogliare, crescere, l’ha impregnata di autostima e l’ha sta portando alla conquista di un qualcosa che profuma di storia. Palladino, nelle proporzioni fra i due club, ha fatto lo stesso con il suo Monza. Buon gioco, risultati assolutamente importanti, maturazione del gruppo che ha lasciato il segno. Dunque Italiano e Palladino, in qualche cosa si assomigliano, eccome. Al punto che, parlando del domani che verrà, le loro strade si stanno incrociando in modo chiaro. Eloquente. Italiano e Palladino, ad esempio, sono entrambi candidati forti a prendere il posto di Thiago Motta, a Bologna, nel caso allenatore e rossoblù dovessero separarsi. Chi più dell’altro è più vicino al Bologna?
Un mesetto fa la risposta più opportuna diceva Italiano, poi ecco il sorpasso di Palladino, fino ad arrivare a queste ore quando l’equilibrio di mercato relativo alla questione dice cinquanta e cinquanta di possibilità a testa di andare ad allenare il Bologna. Italiano e Palladino, però, sono impegnati anche in un altro testa a testa: quello relativo alla panchina del Torino. Dove se prima il presidente Cairo era innamorato del gioco del tecnico del Monza, adesso sta facendo di tutto per ottenere il sì dell’allenatore della Fiorentina. C’è poi una terza strada, quella che di sicuro stuzzicherà di più la curiosità dei tifosi viola, questa sera, osservando gli schemi e il modo di dirigere la squadra, di Palladino. Già, perché mister Monza è uno dei possibili eredi a Firenze proprio di Italiano. Certo, i bookmakers continuano a considerare Aquilani nel ruolo di favorito alla panchina della Fiorentina, ma subito dietro il tecnico oggi al Pisa, fa capolino, da tempo e con energia proprio lui, Palladino. Strano e tutto da vivere, insomma, l’incrocio di questa sera. Che vale la strada per l’Europa per la Fiorentina, puro spettacolo e voglia di fare qualcosa di bello per un Monza ormai tranquillo, ma vale soprattutto uno spicchio di futuro che riguarderà quello che Italiano e Palladino andranno a fare fra qualche settimana, una volta chiusa la stagione e con il futuro e le ambizioni da far ripartire in fretta. Verso chissà quale destinazione. Lo scrive La Nazione.