Nel bel mezzo della bufera scatenata dall’annuncio della nascita della Superlega, la UEFA e i club che non parteciperanno al torneo si muovono parallelamente: nel primo pomeriggio è stata approvata la riforma della Champions League, il cui nuovo modello sarà inaugurato nel 2024.
Il Comitato Esecutivo delll’UEFA si è riunito a Montreaux, in Svizzera, per discutere del nuovo format della più importante – almeno fino a oggi – competizione europea per club. La votazione è avvenuta all’unanimità. Ha votato a favore anche Nasser Khelaifi, presidente del Paris Saint-Germain, che dunque conferma le voci secondo cui i francesi non faranno parte della nuova Superlega.
Diversamente da quanto emerso in un primo momento, la nuova Champions League vedrà partecipare non 32 squadre, ma 36. Le quali non saranno più suddivise in gruppi, come accade con il formato attuale, ma in un unico girone allargato. Ogni formazione giocherà 10 partite, decise tramite sorteggio e senza ritorno, e dunque non sfiderà tutte le altre avversarie.
A qualificarsi alla fase a eliminazione diretta saranno le prime 8 del gruppo, più altre 8 che saranno decise da spareggi tra la nona e la ventiquattresima. Le formazioni dalla venticinquesima alla trentaseiesima saranno invece eliminate.
Come detto, nei piani dell’UEFA la nuova Champions League prenderà il via dall’edizione 2024/25, ovvero tra tre anni. Ma come è ovvio sono tante, tantissime, le nubi che si addensano sul progetto. Lo riporta Goal
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