La Nazione, nella sua versione online, dedica uno spazio per David Sassoli, giornalista e politico fiorentino e grande tifoso viola, scomparso prematuramente questa notte
“Toscano doc (padre fiorentino e madre pratese) David Sassoli era legatissimo alle sue origini e ha sempre mantenuto uno stretto rapporto con la sua città (era nato a Firenze il 30 maggio 1956) e la sua regione. Il presidente del Parlamento Europeo scomparso nella notte tra il 10 e l’11 gennaio, era anche un appassionato tifoso della Fiorentina ed era nato proprio nell’anno del primo scudetto viola.
Come detto, suo padre era fiorentino e faceva parte del gruppo che ruotava attorno a Giorgio La Pira e Nicola Pistelli, e direttore de “Il Popolo” e de “La discussione”. La madre era pratese, la signora Ghelardi. Lo stesso Sassoli ha spesso ricordato con affetto le sue estati trascorse con la nonna Eunice Gori a Prato; la nonna materna era infatti originaria di Galciana e poi si trasferì nel quartiere della Pietà, in zona Machiavelli.
La carriera di David Sassoli inizia all’Asca ed è proprio durante gli anni da collaboratore per l’agenzia di stampa cattolica che mette a segno il suo primo scoop nazionale: come ricorda l’Ispi sul proprio sito istituzionale, nel 1985 assiste a Parigi all’incontro tra l’allora leader di Autonomia Operaia Oreste Scalzone, che si era rifugiato in Francia grazie alla “dottrina Mitterrand”, e l’allora ministro del Lavoro Gianni De Michelis, a colloquio su una possibile amnistia.
Scoppia un caso politico al punto dal provocare un intervento dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. Uno scoop che porta Sassoli in una testata nazionale, Il Giorno, dove lavora fino al 1982, anno del suo passaggio in Rai.
Giornalista professionista dal 1986, In Rai approda prima al Tg3 dove si occupa si cronaca e soprattutto politica, poi passa a Rai 2 e infine a Rai 1, dove conduce l’edizione del telegiornale delle 20. E’ stato vicedirettore del Tg1 dal 2006 al 2009.
Eletto parlamentare europeo per il Partito Democratico nella VII legislatura, è stato capo della delegazione Pd all’interno dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. Rieletto alle Europee del 2014, è stato vicepresidente del Parlamento europeo da luglio 2014 a maggio 2019. Ricandidatosi al voto del 26 maggio 2019 nella circoscrizione dell’Italia centrale e viene nuovamente rieletto con 128.533 voti.
Il 3 luglio 2019 viene eletto presidente del Parlamento europeo, il settimo italiano a ricoprire la carica, con 345 voti al secondo scrutinio. Il 15 dicembre scorso, a un mese dalla scadenza del mandato, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato alla presidenza del Parlamento europeo per “non dividere la maggioranza europeista”.
Anche il Museo Fiorentina ha voluto ricordare questo tifoso speciale: “Il Museo Fiorentina piange l’improvvisa scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo e grande tifoso viola. Condoglianze sentite ai familiari a cui va il nostro abbraccio di cuore! David sempre con noi!”
Tutta la Fiorentina esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di @DavidSassoli, Presidente del Parlamento europeo, giornalista e grande tifoso viola. pic.twitter.com/k0Nm5Pzcte
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) January 11, 2022
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