Il prossimo allenatore della Fiorentina sarà Paolo Vanoli, l’accordo è stato trovato nel pomeriggio di ieri dopo lunghi tira e molla in casa viola, dall’esonero di Pioli dopo il rifiuto alle dimissioni, la scelta di D’Aversa bloccata dopo l’insurrezione della piazza e la squadra consegnata a Galloppa per prendersi qualche giorno in più per decidere. Ieri, dopo aver concluso l’accordo con Vanoli, Goretti ha provato a capire se ci fossero le condizioni per il ritorno di Palladino, l’ex tecnico è stato invocato dai leader dello spogliatoio, da De Gea a Gosens da Ranieri a Kean ma non c’è stato nulla da fare.
Il motivo? Palladino per tornare aveva posto alla società 4 condizioni: Carta bianca nella scelta dello staff, non tutti i componenti dello scorso anno avevano un ottimo rapporto con l’allenatore; un contatto diretto con Rocco Commisso dato che nella scorso stagione si sono sempre parlati tramite altre persone e mai direttamente (non gli era stato dato il numero di telefono), per quanto riguarda l’aspetto contrattuale la richiesta era di un contratto lungo alle stesse condizioni economiche della scorsa stagione e non una lunghezza del contratto di 6 mesi.
Queste richieste non sono state accolte dalla società che dunque ha confermato l’accordo trovato con Vanoli che dovrebbe prendere la squadra già nella giornata di domani e sedersi dunque in panchina per la prima volta domenica nella gara contro il Genoa. Per lui contratto fino a fine stagione con diversi bonus legati ai piazzamenti ed al suo percorso in Europa, c’è anche un’opzione per la prossima stagione.
