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La favola Nzola spinge la Fiorentina verso la finale. Sotto gli occhi di Commisso e la famiglia Barone

Rassegna Stampa

La favola Nzola spinge la Fiorentina verso la finale. Sotto gli occhi di Commisso e la famiglia Barone

Redazione

3 Maggio · 08:29

Aggiornamento: 3 Maggio 2024 · 08:31

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Il gol al 90' di Nzola fa esplodere di gioia Firenze e manda la Fiorentina al ritorno con un gol di vantaggio

La favola di Nzola spinge la Fiorentina nella direzione della finale di Conference. Già, proprio lui, l’attaccante ripreso e rilanciato da Italiano dopo settimane al buio e di mancate convocazioni, al 91’ ha mandato ko il Bruges. Palo e gol: tutto in 20 secondi e appena una manciata di minuti dopo aver ritrovato un posto in campo al posto di Belotti. La favola di Nzola racconta bene la notte di coppa di una Fiorentina bella e motivata e che nonostante il super gol di Sottil e la rete del Gallo tornato bomber, si era vista riagguantare da un Bruges pericoloso e tenace.In tribuna torna Rocco Commisso con la moglie Caterine.

Ed è la prima volta per il patron dopo la morte del dg Barone. Ci sono tutti nella Fiorentina con cui Italiano lancia il primo assalto alla finale. Squadra votata alla fase offensiva con Nico, Belotti e Beltran. E in attacco c’è anche Sottil che dopo appena quattro minuti s’inventa un eurogol che fa esplodere il Franchi. Lancio di Gonzalez, Sottil controlla si libera, spiazza la coppia di difensori che lo cercano e calcia a girare sul palo più lontano. Applausi. Il Bruges accusa il pugno allo stomaco poi la squadra belga riordina le idee e inizia a spingere. Fino a quando (13’) una percussione di Thiago spinge l’arbitro a rivedere i movimenti in chiusura della Fiorentina e mettere a fuoco una deviazione di mano di Biraghi. Rigore a pari firmato da Vanaken.

Bella partita, segnata da una pioggia costante. Nico lotta a testa bassa e vorrebbe il gol, ma in un paio di situazioni non è preciso a chiudere a rete. Ci riesce invece Belotti con una girata da bomber di razza (spalle alla porta e incrocio all’angolino basso). Via alla ripresa senza cambi per entrambe le squadre. Cinque minuti di gioco e una girata di testa di Belotti (punizione di Biraghi) può valere il tris, ma il portiere del Bruges c’è. Fuori intanto lo sfortunato Sottil (rottura della clavicola e stagione finita) e dentro Kouame. Viola in superiorità numerica dal quarto d’ora per l’espulsione (doppio giallo) di Onyeika, ma l’episodio non porta fortuna alla Fiorentina.

E il pari arriva con un lancio direttamente dall’area piccola del Bruges con Thiago che prende il tempo, scavalca Ranieri e insacca grazie a un rasoterra millimetrico. Ikonè (in campo al posto di Beltran) meriterebbe il gol a 10 dal termine con una botta a colpo sicuro che impegna Jakcers, poi i viola protestano e chiedono il rigore per una deviazione di Odoi. L’arbitro dice che l’intervento (il giocatore si stava girando) è regolare e decide senza l’assistenza del Var. Poi ecco la favola di Nzola e la vittoria. Brava, Fiorentina. Lo scrive La Nazione

LE PAROLE DI BELOTTI A FINE PARTITA

Belotti: “Contento per il gol e per Nzola. In questa competizione abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”

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