Un dato record quello del tecnico gigliato dopo la partita di lunedì sera. Per lui, quella contro la Lazio, è stata la 144 formazione diversa dal suo arrivo a Firenze, tra partite di Campionato, Coppa Italia e Conference League. L’undici titolare della Fiorentina, spesso e volentieri, regala sorprese inattese e questo dato lo conferma. Schierando Bonaventura nei due mediani accanto ad Arthur, il tecnico viola ha mostrato personalità, dando un segnale forte alla piazza e anche allo stesso “Jack”.
Facendolo giocare più arretrato e nel vivo dell’azione, si è rivisto un centrocampista più attento, concentrato e dinamico, rendendolo prezioso sia in fase d’interdizione che di costruzione della manovra, con tanta densità in area di rigore avversaria. Di fatto, con l’ennesima formazione cambiata, abbiamo visto l’altra faccia d’Italiano, un allenatore giovane, che mostra intelligenza tattica e psicologica, tenendo tutti i propri ragazzi “sul pezzo”. Un dato comunque incredibile più per i fantallenatori, che non per i tifosi.