
Igor, difensore della Fiorentina, ha rilasciato una piacevole intervista ai canali social della Fiorentina, tra affetti di casa e motivazioni di campo. Fino al rapporto con il nuovo arrivato e connazionale Arthur Cabral. Queste le sue parole:
”Vincere contro la Lazio sarebbe il regalo di compleanno perfetto. Se mi aspettavo di arrivare in Serie A a 23 anni? No, assolutamente no, il mio sogno era quello di fare il calciatore professionista ma non pensavo di arrivare a questi livelli. Se sono qua è solo grazie alla mia famiglia e a Bianca, mia moglie. L’amore pe il calcio nasce da mio zio, che tutte le mattine mi portava a giocare a pallone, da quel momento il calcio è stato la mia vita. Il mio idolo? Ronaldinho, senza dubbio.
Al mio arrivo alla SPAL c’erano già tre brasiliani, è una cosa che mi ha aiutato tanto in termini di ambientamento, sto facendo la stessa cosa con Cabral. Credo che mi vedano un po’ tutti come un gigante buono, non faccio trasparire emozioni, ma in verità sto sempre a ridere, come ad esempio con Duncun, siamo come fratelli. Capitan Biraghi? Ha una personalità gigantesca, è un grande uomo, e sta dimostrando anche di essere un grande calciatore. Mister Italiano?
Sono felicissimo di lavorare con lui, mi ha fatto crescere e migliorare tantissimo. Il mio obiettivo entro fine stagione? Raggiungere l’Europa con la Fiorentina. Seguo anche l’NBA, i miei giocatori preferiti sono Lebron James e Stephen Curry. A Firenze i tifosi sono davvero il valore aggiunto. Una sfida da lanciare a Cabral? Deve realizzare almeno 3 gol fino a Marzo, se lo fa mi ritingo i capelli biondi. Come procede la preparazione della gara contro la Lazio? Molto bene, stiamo attendendo i nostri compagni che sono andati via in nazionale, ma siamo fiduciosi. Con il Cagliari abbiamo paradossalmente migliorato la qualità del gioco dopo l’espulsione, peccato non aver preso i tre punti.”
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