La Fiorentina pare intenda ripartire dalla propria storia. Il nuovo allenatore viola avrà probabilmente nel Dna tracce di fiorentinità. I contatti sono iniziati ieri mattina e si protrarranno forse per almeno un paio di giorni. Per adesso sono arrivati solo sì, anche perché per trovare l’identikit giusto Pradè e i dirigenti viola sono partiti proprio dalla storia viola. E ieri molti erano convinti che il nuovo allenatore viola sarà Beppe Iachini. Visto in giro per Firenze, solo in attesa dell’uffi cializzazione.
Più cauta la Fiorentina. In testa tutti confermano Iachini, una sorta di icona del passato. Più che un allenatore è un «grido di battaglia» che si levava dal cuore della curva Fiesole: «Picchia per noi…Beppe Iachini…picchia per noi». Un mediano tutta battaglia che non si era mai tirato indietro. Il tonfo con la Roma ha fatto precipitare la situazione. Con la sua nuvola di figli di una famiglia numerosa, tutti biondi e schieratissimi. Beppe avrebbe detto subito di sì. Pronto ad accettare anche una soluzione ponte, la panchina per sei mesi e poi un ruolo magari nel settore giovanile dove la Fiorentina di Commisso è decisa a impegnare molto, anzi moltissimo.
A frenare l’operazione l’ultimo contratto di Beppe con l’Empoli, naufragato con una successiva retrocessione. Iachini è visto positivamente per la sua tradizionale capacità di trasmettere trasfusioni di energia in una squadra, in questo caso la Fiorentina, che onestamente appare un po’ anemica. Ma dalla Fiorentina c’è chi dice che quasi sullo stesso piano ci sarebbe anche Cesare Prandelli, la storia bella dei migliori anni viola nella gestione Della Valle.
Cesare amatissimo, con lui il ricordo della perdita della moglie. Prandelli che pagò anche la battaglia perchè chiedeva di far fare un passo avanti negli investimenti della squadra. Cesare che però dopo l’importante secondo posto europeo con la Nazionale è precipitato con panchine scomode e poco fortunate. Pure Prandelli si sarebbe detto a totale disposizione. Pronto a tornare a Firenze portando con se come secondo niente meno che Gabriel Batistuta. Pure Cesare sarebbe disponibile a fare il «traghettatore» a condizione poi di poter davvero lavorare con un ruolo da protagonista assoluto al Settore giovanile viola. Ma il nome di Iachini è gettonatissimo.
Corriere dello Sport