Questo è l’articolo di Riccardo Galli per la Nazione sulla permanenza di Bernardeschi e la rivoluzione viola:
Ci sono priorità inevitabili nell’agenda dove la Fiorentina sta scrivendo il suo futuro. Un ordine di cose, di situazioni da risolvere, di problemi da affrontare che come primo passo considera solo e soltanto il nome del nuovo allenatore.
Anche per questo, rincorsa e patto per l’Europa a parte, la società viola già nelle prossime settimane e comunque entro la fine del campionato, punta a sciogliere il nodo della nuova panchina. La pole ce l’ha in mano Eusebio Di Francesco, ma dopo la pole c’è da vincere la gara contro la Roma e anche per questo la Fiorentina pur puntando tutto sul tecnico del Sassuolo, continua a tenere vive le piste Semplici (Spal), Maran (Chievo), Giampaolo (Samp) e ovviamente Sarri (Napoli). Nella gerarchia delle priorità per l’estate, dopo il nuovo allenatore arrivano altre questioni decisamente complicate. Prendiamo Federico Bernardeschi. La macchina per tentare di arrivare al rinnovo (con o senza clausola rescissoria) si è già messa in moto anche perché, per Della Valle, Berna era, è e rimarrà incedibile. Il problema saranno dunque le proposte che sicuramente arriveranno sul piatto della società e dello stesso giocatore. Pacchi di milioni di euro che solo davanti a una convizione ’rigida’ (e blindata da un nuovo contratto) sottoscritta in anticipo, la Fiorentina potrà replicare nel modo giusto.