
Dusan Vlahovic ha battuto il suo mito Ibra. Cosi scrive questa mattina Luca Calamai sulla Gazzetta dello Sport, e ha pure segnato due gol splendidi. Il gioiello serbo con27 reti in un anno solare ha eguagliato il mitico Kurt Hamrin. Nessuno nella storia della Fiorentina ha fatto meglio di loro. E’ una notte magica per Dusan Vlahovic che sta trascinando la squadra viola in zona Europa. Alcuni tifosi hanno letto il suo gesto dopo la rete decisiva come un segnale di apertura per un futuro ancora con la Fiorentina.
In realtà l’idea è sempre quella di non rinnovare il contratto. Il fuoriclasse serbo è veramente un personaggio controcorrente. A ventuno anni si può essere travolti da una tormentone di mercato come quello che sta vivendo. Europa La società ha scelto lo scontro. Mettendolo in rotta di collisione con la tifoseria, con la città. «Non può uscire di casa» ha affermato la settimana scorsa un dirigente viola durante un incontro con un prestigioso club Europeo.
Ma Dusan è riuscito a farsi scivolare tutto addosso. Lui gioca e segna, è già arrivato a quota 10 in campionato. Gioca e vince. La curva Fiesole non lo ama più ma gli altri settori del Franchi hanno ripreso a incitarlo. Vlahovic ha un obiettivo in testa: portare la squadra che gli ha regalato la possibilità di cambiare la storia della sua carriera in Europa e poi andarsene. Lo vogliono in Premier, lo corteggiano in Italia. Dusan vuole vincere. Ha fame. La stessa fame del suo mito Ibra.
E si gode ogni attimo di questo suo periodo speciale. Che comprende pure la qualificazione al Mondiale conquistata con la sua Serbia. Il mercato invernale si avvicina.
Ai primi di dicembre è atteso lo sbarco a Firenze di patron Commisso. Sarà lui, naturalmente, a decidere la strategia. Si è sentito tradito da un giocatore che considerava una specie di figlioccio. Di sicuro, Vlahovic andrà dritto per la sua strada. Tra i suoi obiettivi c’è anche quello di provare a vincere la classifica dei cannonieri.
LA RIVINCITA DI DUNCAN NELLA NOTTE PIU’ BELLA
Italiano sorprende tutti, Duncan titolare. E il ghanese segna e da l’assist, partita enorme