Fiorentina frena su Marko Pjaca. Pantaleo Corvino ha avuto ieri un contatto con i dirigenti della Juve. Marotta e Paratici non sono disposti a fare passi indietro rispetto alla richiesta iniziale: 20 milioni subito perl’aquisizione del giocatore a titolo definitivo o prestito con obbligo di riscatto (sempre alla stessa cifra) ma con la possibilità da parte della Juve di ricomprare il talento croato vesando dieci milioni in più. La Fiorentina non vuole impegnarsi a certe cifre senza avere verificato la solidità fisica di un giocatore, di grande talento ma che nelle ultime due stagioni ha avuto dei problemi fisici. Corvino ha informato anche il procuratore di Pjaca della nuova posizione del club viola. Storia chiusa, quindi? Si, almeno al 99%. Il discorso potrebbe riaprirsisolo se nei prossimi tre giorni l’Eintracht Francoforte venderà a peso d’oro un altro croato, Ante Rebic.
In questo caso la Fiorentina avrebbe diritto al 50% dei soldi incassati dalla società tedesca. Il problema è che il Bayern Monaco, che era molto interessato a Re bic, ha fatto un passo indietro. E il Manchester United sta temporeggiando. Improbabile che possa succedere qualcosa entro metà settimana. Anche Pasalic, a suo tempo bloccato dai viola, non rientra più nei programmi dopo l’acquisto (in prestito secco) del brasiliano Gerson dalla Roma.
Corvino ora che il Tas ha cancellato la Fiorentina dall’Europa League ha più tempo per completare le sue ola vuole a tutti i costi un attaccante esterno. Se non dovesse aprirsi uno spiraglio per un prestito per El Shaarawy, ipotesi a dir poco remota, andrà a pescare ancora una volta all’estero. Non è escluso che la Fiorentina decida di confermare Eysseric che si sta destreggiando discretamente nel ruolo di esterno offensivo. Posizione che il francese aveva già ricoperto anche al Nizza. Mentre è sicura la cessione, probabilmente a titolo definitivo, di Saponara.
Luca Calamai, La Gazzetta dello Sport