Il derby degli italiani in Canada se l’è aggiudicato un difensore napoletano che fino al 2021 faceva panchina all’Ascoli in Serie B. Gabriele Corbo non è andato oltre le tre presenze in A con il Bologna. Ma la scorsa settimana ha battuto due volte, sempre da titolare, i suoi connazionali campioni d’Europa.
Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi sono rimasti a bocca asciutta, idoli di un pubblico che ora li contesta perché ultimi nella Mls americana. Il gol dell’ex Napoli non ha evitato la sconfitta per 1-2 ai quarti della Coppa canadese disputati mercoledì. Sono passati un paio di giorni e il Montreal ha vinto 2-0 anche il derby di campionato, giocato domenica. La sostituzione in contemporanea di Insigne e Bernardeschi, a dieci minuti dalla fine dopo l’ennesima prestazione opaca, è la fotografia di un’avventura oltre oceano non ancora decollata. Arrivati in grande stile in Ontario nell’estate dell’anno scorso, tra la festa degli italiani di Canada, si erano dovuti accontentare di un penultimo posto nella Eastern Conference 2022. In questa stagione le cose stanno andando anche peggio.
Il Toronto ha vinto solo due volte. Ed è ultimo, insieme ai New York Red Bulls, con appena 12 punti in altrettante partite. Nella Mls non c’è il rischio retrocessione. Ma l’ambizioso club rischia di non centrare l’obiettivo dei playoff per il terzo anno di fila. E pensare che nel 2017, ai tempi di Sebastian Giovinco, il Toronto aveva scritto la storia come prima squadra canadese a vincere il campionato americano. Ora la musica è cambiata. E dopo i due k.o. ravvicinati contro Montreal c’è aria di crisi. “Siamo parecchio sfortunati perché al momento abbiamo dieci indisponibili in un periodo chiave della stagione: non ho mai visto così tanti infortuni in vita mia – ha detto mister Bob Bradley dopo la sconfitta a Montreal -. Sappiamo che c’è la luce in fondo al tunnel, ma prima dobbiamo superare questa situazione e recuperare i giocatori”.
Suo figlio Michael Bradley, capitano del Toronto con un passato alla Roma e al Chievo Verona, è out per un problema al ginocchio. Così come un’altra colonna della squadra: Jonathan Osorio, visto in Qatar con il Canada. Nel frattempo i tifosi contestano rumorosamente il club. E contro il Montreal il centrocampista Mark-Anthony Kaye è stato sfiorato da un megafono lanciato in campo dagli spalti. “È stato un brutto momento nella storia di Toronto e spero che non accada mai più – ha detto Kaye -. Rispettiamo i tifosi con tutto il cuore e ci aspettiamo lo stesso rispetto in modo da poter lavorare insieme per riportare questo club al posto a cui appartiene”. Anche Insigne, 32 anni a giugno, non sta benissimo. Frenato da qualche acciacco al polpaccio, ha saltato sei partite ed è fermo a un gol in questa Mls.
Per Bernardeschi, 29 anni compiuti a febbraio, sono 3 reti e 2 assist in campionato, dopo gli 8 squilli della scorsa stagione. I due italiani giocano titolari sugli esterni del tridente (Toronto gioca con il 4-3-3) ma di questo passo, con la squadra che gira poco a causa delle tante assenze, rischiano che le loro chance di convocazione in nazionale si abbassino. A gennaio, tra l’altro, il Toronto ha perso Mimmo Criscito, tornato al Genoa per il minimo contrattuale. Ma in poco tempo ha ricomposto la colonia italiana ingaggiando il terzino Raoul Petretta, 27enne ex Basilea nato in Germania da genitori irpini emigrati dopo il terremoto degli anni Ottanta. Nel prossimo turno, in programma giovedì, il Toronto è atteso dallo scontro diretto contro i New York Red Bulls e vuole tornare a fare punti dopo tre sconfitte di fila.
Nel frattempo il Montreal del 23enne Corbo, settimo e in piena corsa playoff, volerà in casa del Cincinnati, capolista insieme al New England Revolution dell’attaccante albanese (ma nato nelle Marche) Giacomo Vrioni. A pari merito con i canadesi del presidente Joey Saputo (numero uno anche del Bologna) c’è il Charlotte allenato dal piacentino Christian Lattanzio, già assistente di Mancini e Capello. Nell’altra Conference, quella orientale, il Los Angeles di Giorgio Chiellini vuole difendere il titolo di campione in carica, lotta al vertice ed è secondo a -2 dal Seattle Sounders. Mentre mister Vanni Sartini da Firenze sta guidando i canadesi del Vancouver Whitecaps verso un posto nei playoff. Lo riporta la Gazzetta dello Sport
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