Eder, ex giocatore di Empoli, Sampdoria e Inter, ha vestito anche la maglia della nazionale Italiana nell’Europeo del 2016, ha parlato della Fiorentina e di Cabral a Radio Bruno, le sue parole:
Quando posso torno sempre a Firenze, è una città che mi è rimasta nel cuore perchè all’inizio giocando a Empoli ho vissuto spesso la città. Ho avuto modo di girare il mondo e giocare in tanti posti, in Italia tatticamente si fa fatica perchè le difese sono ben organizzate, non come altri campionati, credo che Cabral sta affrontando queste difficoltà. La lingua non aiuta, devi imparare presto e devi capire per bene, è una delle cose fondamentali. Ad Empoli sono stato fortunato perchè mi hanno messo a disposizioni delle maestre. La Saudade? Quando arrivi giovane in Italia normale che ti manchi casa, se non hai qualcuno dietro con te come mamma, moglie e fidanzata puoi fare fatica
Ho chiesto di Cabral in Brasile, mi hanno detto che era molto considerato, forte tecnicamente ma comunque ci sono stati tanti giocatori che hanno fatto fatica all’inizio, quello italiano è un calcio difficile. La Fiorentina ha un calcio che mi piace ma non semplice. Cabral ha 24 anni, ha tanto valore, speriamo si adatti il più presto possibile
Ero in panchina quando la nazionale non ha vinto contro la Svezia a Milano, è stato un momento difficile ma nulla è scontato, il calcio all’estero non è cosi scarso come dicono, vedete il Giappone primo nel girone con Germania e Spagna. In Cina ho trovato un calcio organizzato, tutti sapevano giocare
PARLA L’INTERMEDIARIO DI MBAPPE
Intermediario Ikonè: “Sta dimostrando perchè la Fiorentina lo ha preso, era più forte di Mbappe”