Antonio Di Gennaro, ex giocatore della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola in merito alla situazione della viola e alla prossima sfida contro il Milan. Ecco le sue parole.
Milan-Fiorentina
“Il Milan ha dei giocatori forti, ha un centrocampo forte e si è consolidata. La Fiorentina con queste quattro partite ha un mese importante e può cambiare in positivo. Non può essere a tre punti in sei partite per quello che ha costruito e per la rosa che ha, quindi ci deve essere un cambio di rotta. Ovviamente in questi momenti c’è il campo, c’è l’organizzazione tecnica e c’è l’aspetto mentale che può portare a conseguenze negative”.
Prosegue:
“Modric è in una condizione psicofisica e di leadership mostruosa, è talmente intelligente che sa giocare ovunque, sa dove inserirsi ed è bravo anche nelle palle inattive e lì è stato bravo Allegri perché l’ha messo davanti alla difesa. Pulisic è più determinate rispetto a Leao. Poi manca anche Saelemaekers che spinge molto sulla fascia e in difesa hanno migliorato. Ci vuole una Fiorentina che giochi novanta minuti con carattere perché il Milan sa quando non attaccare e pressare ma poi ha degli estratti in cui può far male”.
La situazione di Gudmundsson
“Se fa una partita come quella contro la Roma dove è andato su una palla in cui è stato anticipato in maniera troppo facile. Lì diventa un discorso in cui il giocatore è scarico. Lui è arrivato a Firenze in cui rispetto a Genoa è un livello molto superiore e per ora non ha fatto grandissime cose e non sta facendo la differenza”.
Quale modulo deve scegliere Pioli?
“Io pensavo che Pioli giocasse 4-2-3-1 però alla Fiorentina con Gosens e Dodò non riescono a giocare, prediligono la difesa a tre e quindi penserei 3-4-2-1 perché credo che a Kean gli piaccia più giocare da solo anche se non so se rientra contro il Milan. Piccoli è stato convocato anche in Nazionale, quindi ha tutte le chances per fare bene e deve andare a tremila e se Fazzini sta bene con Gudmundsson, altrimenti Fagioli”.