“La stagione di Dodô fin qui è stata decisamente positiva. Il terzino brasiliano si è affermato come una pedina fondamentale nello scacchiere della Fiorentina, in un ruolo tutt’altro che semplice da coprire. Non sorprenderebbe, quindi, se in estate arrivassero proposte importanti per lui. Anche perché, con il prestito di Kayode al Brentford e la possibilità che gli inglesi esercitino il diritto di riscatto, i viola si troverebbero senza alternative reali in quella zona del campo.
Proprio per questo, la dirigenza sta valutando diversi profili per farsi trovare pronta nel caso in cui Dodô partisse.Il brasiliano ha dato grande stabilità a una fascia che negli ultimi anni è sempre stata problematica per la squadra. Tuttavia, il destino di molti giocatori sarà influenzato dal cammino della squadra fino a fine stagione e dalla capacità economica della società, che potrebbe fare la differenza nell’attrarre o trattenere determinati calciatori.
Per quanto riguarda David De Gea, spero davvero che le recenti dichiarazioni di Commisso rappresentino un segnale positivo per il suo futuro a Firenze. L’ingaggio dell’ex portiere del Manchester United è stata un’operazione di grande intelligenza da parte della coppia Pradé-Goretti, che ha scommesso su un talento di altissimo livello nonostante le incertezze iniziali. Il suo impatto è stato evidente: ha salvato diversi punti e restituito sicurezza a un reparto che negli ultimi tempi aveva spesso vacillato. Un rinnovo, a questo punto, dovrebbe essere una priorità assoluta.
Discorso diverso per Lucas Beltrán. Viste le sue qualità tecniche e il potenziale, mi aspettavo un rendimento superiore. Se l’anno scorso aveva qualche giustificazione, quest’anno è mancato sotto tutti i punti di vista, soprattutto in termini di concretezza offensiva. Speravo che con Palladino riuscisse a compiere il salto di qualità, ma finora è apparso poco efficace sotto porta e spesso poco lucido nel ruolo di trequartista o seconda punta.”