L’ex centrocampista della Fiorentina, Gaetano D’Agostino, ha ripercorso alcuni passaggi della sua carriera da calciatore, soffermandosi anche sulla sua parentesi a Firenze. Queste le sue parole ai microfoni di Radio Serie A:
“A Firenze ho trovato una piazza meravigliosa, dove tutt’ora mi sento con tanti tifosi che mi hanno subito accolto e amato. Non sono andato bene con Corvino, che è un grande direttore, un grande conoscitore di calcio. Però, anche per qualche errore mio sicuramente, comunque io finisco l’annata dove sono il centrocampista più prolifico con cinque gol. In un’annata dove c’erano tanti giocatori a scadenza e tanti arrivi, come me, come Cerci come Boruc, il portiere, dove c’erano però Montolivo, Mutu e tanti giocatori in scadenza.
Quindi era un po’ uno spogliatoio, non dico spaccato, era comunque fatto di bravi ragazzi, però ognuno si guardava i propri interessi e avevano toccato il massimo con Prandelli, uscendo agli ottavi con Liverpool. Quindi più di questo non riuscivano più a dare. Quindi, quell’anno lì, noi volevamo far bene, però c’era il problema dei giocatori in scadenza, con Corvino che poi si impuntò e non mi riscattò, pagandomi quasi 6 milioni, la metà”.