Incassato per ora il fatto che la Fiorentina, a partire dal giugno 2024, traslocherà dal Franchi per due anni, la macchina della politica si è già messa al lavoro per individuare una soluzione che permetta ai viola di disputare le proprie gare casalinghe il più vicino possibile a Firenze. Una prospettiva complessa visto che quella che era l’opzione preferita del club di Commisso – il Castellani di Empoli – si sta allontanano giorno dopo giorno. A mettere i bastoni fra le ruote a questa ipotesi non ci sono state solo le dichiarazioni del sindaco Barnini ma anche la concreta prospettiva che nei prossimi mesi il presidente Corsi acquisti l’impianto, con l’obiettivo di ristrutturarlo.
Un ennesimo problema, dunque, che ha spinto Fiorentina e istituzioni a guardarsi ancora una volta attorno. Due ad oggi le opzioni più valide rimaste sul tavolo: il Braglia di Modena (che ha il grave handicap di essere a oltre 100 km di distanza da Firenze e scontenterebbe sia i tifosi che la società viola per i costi gestionali) e, molto più sullo sfondo, il Melani di Pistoia, impianto su cui tuttavia resta più di una perplessità (buona parte dello stadio è inagibile e servirebbe una rapida messa in sicurezza). Lo scrive il Corriere dello Sport.
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