Il giornalista Stefano Cecchi ha parlato ai microfoni di Radio Bruno per commentare la situazione in casa Fiorentina: “Io continuo a credere che siamo condannati da tutto tranne che dall’idea che questa squadra valga di più. Mi rifaccio alla Roma dell’anno scorso, che con Ranieri trova l’interruttore giusto e per poco non la porta in Champions. La Fiorentina ha cambiato elettricista non facendo lo stesso coi risultati, ma con il giusto accorgimento può tirarsi fuori.
Ho visto delle cose che fanno paura come il rigore, l’espressione di Fagioli, ma anche le dichiarazioni di Gudmundsson, che aveva già litigato con Kean l’anno scorso e ancora prima al Genoa con Retegui. Le sue dichiarazioni non vanno bene, sembravano fatte per screditare uno che fa l’attaccante e ha la pelle scura. Mi chiedo perché aggiungere caos al caos, scrivendo sui social”.
Su Vanoli: “Fa tenerezza. Aveva detto che avrebbe difeso fino alla morte Ranieri, il quale lo ha salutato in modo abbozzato, ma se anche Vanoli decidesse di metterlo da parte, da chi verrebbe in sostenuto in società? A Gudmundsson, infatti, non è successo nulla ed è regolarmente convocato”.
Su Commisso: “Fa amarezza che questo sia l’anno in cui il presidente ha speso di più, ma anche quello in cui i risultati sono i peggiori. Ho la sensazione che ci siano dichiarazioni, anche del passato, che non riflettono il momento”.
