Se ci si addentra nella crisi della Lazio bisogna ripartire dall’inizio. E nella fattispecie da Auronzo di Cadore, con il messaggio a chiare lettere di Sarri alla squadra: “Resto solo per voi”. Ma è dall’esperienza sotto le tre cime di Lavaredo che qualcosa si è rotto. Sul fronte rinnovi Luis Alberto è stato l’unico ad essere stato accontentato dalla societàdopo i capricci e l’auto-ammutinamento che avevano portato Sarri a intervenire per far rientrare la situazione. Mentre per gli altri rinnovi, Zaccagni compreso, sono stati bloccati o annullati. E non l’hanno presa bene.
È stato quello l’errore più grande. Ha innescato gelosie che continuano a ripercuotersi in campo e nello spogliatoio: il gruppo non ha mai perdonato il Mago. La sua panchina contro l’Inter è stata giustificata come una scelta tecnica e di natura fisica, legata agli acciacchi dell’andaluso. Ma la verità è che la società non ha gradito l’atteggiamento dello spagnolo a Madrid.
Era nervoso, c’è stato anche un diverbio con Immobile e dalle parti di Formello ormai non si transige, in linea con il precedente Vecino. Per stessa ammissione di Sarri: “Il ds Fabiani sta intervenendo spesso a muso duro”. Non si esclude che quello che sarebbe dovuto diventare il leader della squadra possa tornare in discussione. Così come possa tornare sul mercato a gennaio, aprendo a nuovi scenari inattesi. Se si dovesse aprire un nuovo ciclo si ricomincerebbe da zero. Lo riporta Città Celeste
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