Borja Valero, ex centrocampista della Fiorentina, ha parlato a Radio Bruno del famoso 4-2 contro la Juventus e anche della squadra viola attuale, queste le sue parole:
“Mi vengono ancora i brividi rivedendo il terzo ed il quarto gol contro la Juventus, soprattutto i video fatti da quelli che erano allo stadio. Tevez aveva fatto apposta la mitraglia, sapeva benissimo quel gesto cosa significasse per Firenze perchè lui essendo argentino conosceva molto bene Batistuta. Montella nello spogliatoio ci aveva detto che potevamo farcela, fu importante la parata di Neto all’inizio del secondo tempo. Segnare contro quella Juventus era veramente difficile, noi ne abbiamo fatti 4 in un solo tempo.
Nella Fiorentina di oggi sarei preoccupato se non si giocasse o non si creassero le occasioni da gol. C’è qualità altrimenti non potresti avere sempre il pallino del gioco in mano, non può essere che non ci sia qualità. Per non essere prevedibili forse la Fiorentina dovrebbe andare più per vie centrali, abbiamo visto un Barak incredibile a Verona che ancora non si è adattato, manca Castrovilli in un ruolo in cui faceva la differenza
Cassano aveva più talento di kvaratskhelia, ho avuto la fortuna di allenarmi con lui al Real Madrid e Raul disse che Cassano era il giocatore più tecnico con cui aveva giocato, il suo problema era che ha gestito male il suo talento
Ho giocato contro la Fiorentina, con la maglia dell’Inter, perchè si era fatto male qualcuno due giorni prima, non avevo chiesto di giocare, non è stato facile segnare quel gol ma è stato giusto cosi, la squadra viola comunque fece una grande partita. Montella poi è stato esonerato la partita successiva quindi non è stata colpa mia (ride ndr). Nella mia ultima stagione alla Fiorentina ho avuto anche paura di retrocedere ad un certo punto.
Metterei un centrocampo a due con Barak trequartista, Bonaventura lo metterei sempre in campo, è un giocatore che fa la differenza sotto tutti i punti di vista. La squadra dello scorso anno era più forte tecnicamente rispetto a quella di quest’anno, hai perso Torreira, hai perso anche Odriozola che faceva le sovrapposizioni in maniera perfetta con i tempi giusti, hai perso anche Castrovilli
Non vedo un Pizarro nel calcio di oggi, anche Brozovic è un altro stile di giocatore mentre gente come Joaquin nel calcio di oggi sta tornando ad essere di moda. Lobotka è un giocatore che mi fa impazzire, vedo tanta differenza con gli altri centrocampisti del nostro campionato.
Non ho mai pensato di lavorare in società, ma ho sempre detto che se ma dovesse essere, vorrei avere responsabilità e prendere delle decisioni, non essere portato in giro per rappresentanza. Adesso manca qualcuno che sia un biglietto da visita nelle pubbliche relazioni della società
Maxime Lopez può somigliare a Pizarro, ma anche Frattesi somiglia al Pizarro della Roma, quello più vicino alla porta. Bianco? Lo dovrei prima vedere in allenamento, quando giocavo nella Fiorentina veniva solo ogni tanto con noi, dovrebbero avere il coraggio di inserirlo, darebbe identità alla squadra
Quando sono arrivato a Moena per la prima volta insieme con Gonzalo, il dottore mi raccontò che Montella, quando ci vide arrivare disse speriamo che quello forte sia quello alto (riferito a Gonzalo ndr). Mi chiese dove volevo giocare nel centrocampo ed io gli dissi che andavo bene in tutto i ruoli del centrocampo. Nel primo allenamento vidi tutti i giocatori della primavera, già non conoscevo nessuno, Cuadrado era stato operato da poco all’appendicite e non c’era, qualcuno come Ljajic voleva andare via, erano tutti primavera, facevano fatica a stopparla, a Gonzalo dicevo in camera dove fossimo arrivati, invece poi andò tutto alla grande
Contro l’Inter metterei Kouamè titolare e non Cabral al centro dell’attacco, vorrei sfruttare il momento di Kouamè. A me manca quel Nico Gonzalez che abbiamo visto la scorsa stagione, ho parlato con chi gli sta intorno e lui si trova bene partendo da sinistra. Ikonè lo vedo più convinto, credo che si in crescita”
PARISI ADESSO LO VUOLE LA JUVENTUS