Arriva una testimonianza di una brutta aggressione subita da due tifosi della Fiorentina ieri a Genova dopo la gara tra Genoa e Fiorentina. La testimonianza di chi ha assistito all’accaduto e raccontato dalla pagina Facebook “Tifo Fiorentina e ne ne vanto”. Questo quanto scritto
“Poco dopo la fine della partita tra Genoa e Fiorentina salgo in macchina per prendere l’imbocco dell’autostrada. Superato Corso Sardegna, saranno state due, tre curve, un gruppo di tifosi del Genoa ha attaccato la macchina di due ragazzi fiorentini. I due ragazzi avranno avuto tra i 20 e i 23 anni. Non di più. Non erano assolutamente ragazzi appartenenti a gruppi organizzati. Erano solo due cristi, che amano la Fiorentina ed erano venuti a vedere vincere la propria squadra del cuore.
La loro colpa? Forse una sciarpa viola sul cofano della macchina. O forse solo la targa “FI” sul fronte dell’auto.
Quel gruppo di bestie, perchè altra definizione più adatta al momento non mi sovviene, stavano solo aspettando che due giovani ragazzi, inermi e impotenti, passassero. Hanno caricato sul suv. Hanno tentato di picchiare – e probabilmente ci sono riusciti – i due poveri ragazzi. E poi hanno letteralmente sfondato la macchina. Un gruppo di 15-20 persone contro due ragazzini.
Questi sarebbero i tifosi? Questo sarebbe lo spirito ultras? Il grande tifo organizzato del Grifone?
Miei cari hooligans, forse avete male interpretato Green street e il buon Pete Dunham – pace all’anima sua – il quale temo fortemente non sarebbe fiero di voi. Anzi. Gli fareste schifo. Perché voi siete letame. Siete feccia. Vermi meschini.
Avete deliberatamente attaccato due ragazzi che stavano solo tornando a casa e che non avevano alcuna intenzione di confrontarsi con voi e le vostre profonde rimostranze.
Non vi siete scontrati con i vostri “pari”, avete dovuto fare un agguato a due poco più che maggiorenni. Che nulla hanno a che fare con le vostre follie.
Siete e resterete sempre dei vigliacchi. Delle iene, pavide e meschine, che hanno avuto bisogno di due spranghe e qualche compagno per scaricare e sfogare le proprie frustrazioni. Lo avete fatto umiliando due ragazzi, incapaci di potersi difendere. Nè con le mani nè con le parole, ma queste, voi, al massimo le usate per cantare il sommo poeta di Bresh…
Un abbraccio ai due ragazzi che hanno immeritatamente subito questa azione brutale di gruppo.
Abbiamo visto tutto. Potevamo aiutarvi?
Potevamo scendere di macchina e combattere? Non lo abbiamo fatto. Inizialmente non abbiamo capito, sembrava quasi un regolamento di conti tra tifosi Genoa e Samp. Solo poi, quando qualche minuto dopo ci siamo incrociati al semaforo e vi abbiamo visto tristi e scossi, abbiamo compreso che eravate dei nostri.
E allora li un po’ me ne sono pentito. Ma è stato tutto così violento e veloce che l’unica cosa che abbiamo pensato di fare in quel momento è stato di andarcene da tutta quella scellerata follia.”
SUTALO E LA FIORENTINA, TUTTA LA VERITA