Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone ha parlato a Radio 24, queste le sue parole:
“Vogliamo regole uguali per tutti, non chiediamo altro. Dentro e fuori dal campo, lo stiamo dicendo dal primo momento che siamo qui. All’estero stiamo dando l’idea di un calcio italiano che continua a litigare, senza credibilità, confuso, disunito, e questo per noi non è accettabile.
La Fiorentina è andata a Udine, eravamo d’accordo per giocare a porte chiuse. Se andava bene a noi perché non deve esserlo per gli altri? Il disaccordo ci sarà sempre, ma per il bene della Serie A dobbiamo arrivare a un punto fermo, e aspettare mercoledì per una riunione così importante è troppo tardi. Perché non farla prima? Abbiamo tutti i mezzi per poterla fare prima, ci spostiamo velocemente.
Nuovo stadio? C’è il bando per la Mercafir, vediamo se partecipare o meno. Altre possibilità non ne abbiamo adesso. Stadio fuori Firenze? Vediamo, tutto è possibile. Serve una legge sugli stadi, non solo sui diritti tv. Commisso? Siamo un po’ delusi da come stanno andando le cose, ma non è solamente una questione di Firenze. Vogliamo entrare in Europa ma con entrate inferiori a 100 milioni è difficile”