Non è un mistero. Papà Enrico aveva in mano un accordo con la Juventus per un contratto di cinque anni a cinque milioni di euro netti a stagione e, se a Firenze non fosse cambiata la proprietà, l’affare sarebbe forse andato in porto. Sussurri raccontano che si stesse ragionando sulla base di Demiral, Spinazzola, più un forte conguaglio in denaro a favore della Fiorentina.
Poi, la storia è cambiata.
E Chiesa è rimasto. «Le bandiere si tengono. Io voglio vincere, e per vincere servono i giocatori forti», ha detto di recente il presidente viola. Ecco perché potrebbe mettere sul tavolo un nuovo contratto, con un ingaggio al livello di quello di Ribery. In concreto però, ancora non è stato mosso alcun passo e in agenda (almeno a breve) non c’è nessun incontro. Anche perché quanto accaduto inestate ha irrigidito i rapporti.
Enrico in questo momento non sente la necessità di incontrarsi col club che, da par suo, pare sulla stessa linea. «Non ha senso continuare a martellare sul contratto — ha detto ieri Joe Barone — Federico va lasciato in pace e lui deve pensare alla Fiorentina».
Corriere fiorentino