Rocco Commisso è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, queste le sue parole:
«Nel breve termine sarei orgoglioso se la squadra giocasse bene. Pretendo che calciatori e tecnici lavorino duramente. Il mio compito è fornire le risorse: c’è bisogno di tempo, però. Faremo un team di cui Firenze sarà fiera: chiaro che sogno di vincere qualcosa».
Spiega: «In due settimane abbiamo direttore sportivo e allenatore. Meglio di Juventus, Milan e Samp. Abbiamo le risorse, ma non possiamo commettere gli errori di altre società come il Milan che ha speso 200 milioni per giocatori senza ottenere risultati. Da noi la decisione non la prenderà una persona sola, non è il modo americano. Ci sono Montella, Pradé, Antognoni, Barone: buon senso e giudizio collettivo».
E forse presto arriverà anche Batistuta, con cui mancherebbe solo l’accordo economico. Sul fronteamministratore delegato, esclusi Gandini e Scolari, si parla di un nome italiano conosciuto e di esperienza.E Chiesa?
«Fortissimo, importante: ha bisogno però di completarsi. Quest’anno, per necessità, nel finale l’ho avvicinato alla porta, ma lui è un esterno». Rocco dice di non avere parlato con papà Enrico, anche se la volontàdi trattenerlo è nota.
Mentre sullo stadio sembra sereno: «Il sindaco Nardella sa che alla mia età sono qui per dare e non per prendere: non voglio fare soldi con questa operazione. Voglio aiutare la città ad avere uno stadio più bello: un impianto nuovo o semplicemente ristrutturare il Franchi. Il loro compito è occuparsi della burocrazia e aprirmi la strada»
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