Il portiere della Fiorentina Marco Sportiello ha parlato a La Nazione, queste le sue parole:
“Il 4 marzo, ma non solo quel giorno, poi tutta la settimana è stata terribile. E incredibile. Il ritorno a Firenze, la camera ardente, i funerali, la prima partita senza Davide. Come era stato altre mille volte, con un compagno di squadra con il quale parli, giochi, mangi e poi ti saluti. Adesso mi sento più responsabile. Davide per me, come per tutti, era una sorta di genitore. Ok, quando lo perdi, quando perdi uno che per te è un genitore devi per forza cambiare, essere diverso e iniziare a fare tutto con una responsabilità diversa.
Adesso le cose stanno andando bene, è vero, ma potrebbe ricapitare uno scivolone, un problema e io credo di essere sempre e comunque lo stesso.
Di sicuro se guardo indietro, rivedo la partita con la Juventus e ripenso a cosa mi sono detto il giorno successivo. E’ stato dopo quel match che ho deciso, sì ho davvero deciso, di cambiare qualcosa in me. Di essere più spavaldo e di ripensare le mie prestazioni con uno spirito diverso”.
Sono stato meglio in un anno e mezzo nella Fiorentina che in quattro stagioni all’Atalanta.
La decisione della società? Ci sarà tempo. Sarebbe sbagliato farlo adesso che siamo impegnati nella corsa a un risultato”