Gianfranco Zola, ospite d’onore di “Colpi d’Ala” su Radio FirenzeViola, ha parlato della Fiorentina di Stefano Pioli, analizzando il momento difficile vissuto dai viola in avvio di stagione.
“È una cosa insolita, non è partita benissimo e questo mi sorprende. Ma ho totale fiducia nella squadra e in Pioli, questo è un inizio a rilento ma la squadra è valida. Non la conosco perfettamente ma è competitiva. A volte può succedere, specie quando si cambia allenatore, che l’inizio possa essere faticoso. È successo anche a Italiano al Bologna“, ha dichiarato l’ex fantasista.
Una fase delicata per la Fiorentina, attesa ora da un trittico di partite difficili contro Milan, Bologna e Inter.
“C’è questo pericolo, ma quel che conta è continuare a lavorare e avere fiducia in ciò che si sta facendo. Sono quelle partite che sembrano impossibili ma possono diventare anche occasioni di rilancio“, ha commentato Zola.
L’ex azzurro ha poi risposto su alcuni singoli in difficoltà, a partire da Nicolò Fagioli.
“Non l’ho seguito molto ultimamente, però Nicolò l’ho visto crescere nella Next Gen della Juve quando ha fatto la Serie C: è un calciatore intelligente e che sa giocare a pallone. Ha grande qualità, se riesce a gestire tutta la sua vita, perché fare il calciatore vuol dire anche gestire l’extra campo, allora può arrivare“.
Infine, un pensiero su Albert Gudmundsson, altro talento in ombra:
“Sta facendo fatica, ma bisogna puntare su chi ha qualità. Chi ha queste caratteristiche deve avere il tempo per venire fuori, serve pazienza nei loro confronti. Magari c’è di mezzo qualche questione fisica o di altra natura, ma sono certo che un giocatore come lui prima o poi verrà fuori“.