Il noto giornalista fiorentino Leonardo Bardazzi è intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno.
Sulla situazione di Mandragora e Gudmundsson, (in questo momento fuori dal gruppo): “Mi auguro che la Fiorentina sia molto chiara, l’anno scorso c’è stato qualche non detto di troppo. Capisco la privacy ma la chiarezza è fondamentale, quando non si capisce si da adito a qualche dietrologia. Gudmundsson viene da un anno complicato. Ma non sono assolutamente preoccupato, ci sta non sovraccaricarlo. Mandragora aveva rimediato un colpo duro con la primavera, Viti sostanzialmente ha fatto pochissimo dal suo arrivo, sicuramente arrivato già con qualche problema fisico ma è aggregato al gruppo.”
E sul rinnovo di Mandragora: “Ognuno tira l’acqua al suo mulino, ma prima di rompere con un giocatore così ci penserei bene. Penso che la Fiorentina gli proporrà un rinnovo alle stesse cifre del contratto attuale, e giustamente il suo procuratore cerca di alzare l’offerta. Sono comunque molto fiducioso. Se non ci sono problemi fisici è un giocatore che può giocare tanto e bene. Mandragora ha 28 anni: vista e considerata l’età e il momento del calciatore è normale e comprensibile che voglia qualcosa di più, dal punto di vista contrattuale.”
E sul mercato: “Al momento mi tengo tutti, da Comuzzo a Mandragora. Riconfermerei in toto il gruppo dell’anno scorso. Gudmundsson farà sicuramente vedere il suo vero valore con Pioli, e credo e spero che la Fiorentina possa fare un altro colpo di questo tenore. Non mi risulta tutto questo interesse della Fiorentina per Kessie, probabilmente offerto al club, ma al momento credo sia molto lontana questa ipotesi. Su Sohm un interesse c’è, ma ci penserei bene prima di spendere le cifre richieste dal Parma, io personalmente non andrei oltre i 10 milioni per il giocatore. Sul centrocampo Pioli sta attenzionando i giocatori in rosa, e la tournée inglese servirà a Pioli per capire meglio i centrocampisti a disposizione. Difendiamo questo gruppo, ci sono giocatori con la testa sulle spalle, ci sono leader come Dzeko, Gosens e De Gea, se aggiungi un grande allenatore come Pioli e qualche buon innesto, possiamo fare un grande campionato, soprattutto considerando le incognite delle altre squadre, dalla Roma alla Lazio all’Atalanta. C’è grande equilibrio fra le squadre, perciò provare a puntare alla Champions League e vincere finalmente la Conference.”