Il caso dei rapporti tra gli ultras milanesi con Inter e Milan arriva a una prima importante conclusione sul filone sportivo: l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, e il centrocampista Hakan Calhanoglu hanno patteggiato con la procura federale una giornata di squalifica in campionato, da scontare subito contro il Verona, per la violazione di due articoli del codice di giustizia sportiva: l’art 4, quello che parla espressamente di lealtà probità e correttezza (la famosa “norma in bianco” nella quale rientrano tutti i comportamenti dei tesserati) e l’art. 25 comma 10, che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società. I tesserati sono stati ascoltati nelle scorse settimane dal procuratore Chiné, con il quale poi hanno trovato un accordo pre-dibattimentale evitando di arrivare a processo e ottenendo così una sanzione dimezzata.
Non è stata riscontrata nessuna irregolarità per quanto riguarda Marotta, il presidente e dunque legale rappresentante dell’Inter: quando ha incontrato i tifosi lo ha fatto avvisando con una PEC sia la digos sia la procura federale per motivi di ordine pubblico La posizione di Zanetti, vice presidente dell’Inter, è la meno grave tra quelle finite sotto la lente della procura Figc, che ha operato sulla base dell’inchiesta della Procura di Milano. Ecco perché la sua squalifica è stata tramutata in una pena pecuniaria, dunque una multa (14.500 euro). Infine va sottolineato come nelle intercettazioni non ci sia traccia del fatto che l’Inter abbia regalato dei biglietti per la finale di Champions del 2023: le due società restano parte lesa di questa vicenda, come aveva evidenziato anche il procuratore capo di Milano, Marcello Viola. Inzaghi pagherà una multa di 15mila euro, il doppio dovrà versare invece Calhanoglu. All’Inter 70 mila euro di multa per responsabilità oggettiva. Il Milan dovrà pagarne invece 30 mila.
Dall’Inter al Milan: Calabria, ora al Bologna e all’epoca dei fatti capitano del Milan, verrà ascoltato martedì dal procuratore federale Chiné: anche lui può patteggiare e va incontro a una squalifica di un turno. Tra le altre sanzioni 30 giorni di inibizione e 14.500 euro di multa per Claudio Sala (responsabile della sicurezza della prima squadra dell’Inter) e Massimiliano Silva (il Supporter Liason Office nerazzurro, quindi deputato ad avere rapporti coi tifosi) e 30 giorni di inibizione e 13 mila euro per Fabio Pansa (SLO del Milan). Lo scrive il Corriere dello Sport