Arthur Melo a 28 anni – un’età che per i calciatori coincide col punto più alto della carriera – è completamente sparito dalla circolazione: il centrocampista brasiliano da quando è tornato alla Juventus la scorsa estate dopo il prestito oneroso di un anno alla Fiorentina (che non ha esercitato il diritto di riscatto a 20 milioni), non solo non ha giocato un solo minuto in maglia bianconera – pur essendo inserito sia nella lista dei 25 per la Serie A che in quella per la Champions – ma è diventato invisibile. Arthur è fuori progetto della Juventus, che fin dall’inizio è stata chiara con lui: percepirà i suoi 5 milioni netti all’anno (che fanno poco più di 400mila euro al mese), ma non sarà preso in considerazione dal nuovo tecnico Thiago Motta, in attesa di una possibile cessione a gennaio che accontenti tutti.
“Arthur sta bene – ha detto a Fanpage.it il suo procuratore Pastorello qualche settimana fa – Lavora sodo per gennaio. Se è rimasto deluso dall’esclusione da parte della Juve? Ha accettato la decisione del club”. Nessun braccio di ferro insomma tra la società e l’entourage del brasiliano, ma il comune guardare al mercato di gennaio per risolvere la situazione. Del resto che i rapporti siano buoni lo testimonia l’accordo che fu trovato contestualmente al prestito alla Fiorentina nell’estate 2023: un rinnovo del contratto col quale l’ingaggio residuo (8 milioni netti per altri due anni) fu spalmato su tre stagioni, aggiungendone una fino al 30 giugno 2026 e dunque fissando in circa 5 milioni all’anno il nuovo stipendio.
Un’operazione che consentì ad Arthur di approdare alla Viola, che si accollò parte del suo ingaggio appena ridotto, mentre la Juve – oltre al risparmio di una annualità di stipendio – incassò 2 milioni di euro più 2 di bonus per il prestito oneroso del calciatore. Un affare che il club bianconero spera di ripetere anche a gennaio: piuttosto che tenerselo inutilmente a libro paga, si cercherà di prestarlo a qualcuno che gli paghi i mesi rimanenti fino al 30 giugno prossimo. Qualora poi spunti l’amatore disposto all’acquisto a titolo definitivo, ancora meglio. In fondo parliamo pur sempre di un ex nazionale brasiliano, un giocatore che nel 2020 fu valutato ben 72 milioni di euro più 10 di bonus nello scambio che portò Miralem Pjanic al Barcellona (con valutazione contestuale del bosniaco di 60 milioni più 5 di bonus).
Lo riporta fanpage.it
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1 commento su “Arthur, fondamentale per Italiano, fuori rosa con Thiago Motta. Nel 2020 fu valutato 72 milioni”