Controllo silente e veloce, come chiesto dal designatore Rizzoli, sul primo gol segnato da Caprari: in diretta c’era qualche dubbio di fuorigioco, spazzato via dal replay. Bravo di suo Doveri a indicare il dischetto per concedere un rigore alla Sampdoria senza aspettare l’aiuto della Var. Punito il netto tocco con la mano di Tomovic. Nell’ultima parte della gara cresce l’agonismo: l’arbitro tiene a bada gli animi con 4 cartellini gialli (tutti corretti).
La Gazzetta dello Sport