La Procura Figc ha aperto un fascicolo relativo al comportamento del giocatore dell’Inter, Denzel Dumfries, durante i festeggiamenti di domenica sera per lo scudetto. La federazione aveva acquisito nelle scorse ore le immagini dello striscione mostrato da Dumfries. Durante la parata dell’Inter per le vie di Milano il difensore olandese dell’Inter ha mostrato una bandiera a due aste passatagli da alcuni tifosi e raffigurante l’immagine di Dumfries che tiene al guinzaglio un cane con la faccia di Theo Hernandez. L’immagine non è inedita, ma nasce da un videogioco: ‘Grand theft auto 5’. Mostra il protagonista Franklin Clinton con la guinzaglio il suo cane Chop e, sui social, viene usata spesso come base per meme che si riferiscono a gesti di sottomissione.
La leggerezza di Dumfries cozza con quello che era stato un patto fra i giocatori dell’Inter, che si erano ripromessi di festeggiare senza alcuna provocazione. Durante la parata, infatti, si è visto Barella rifiutare diversi striscioni che i tifosi invitavano a far salire sul pullman, così come Dimarco provare a zittire alcuni cori offensivi. Due anni fa, durante la parata scudetto del Milan, Theo Hernandez, Krunic, Maignan e Tonali avevano mostrato uno striscione offensivo nei confronti dell’Inter. Lo stesso anno, nella parata della Roma per la conquista della Conference League, dei video pizzicarono Nicolò Zaniolo intonare cori contro la Lazio. E, nell’ultimo derby di Roma, l’esultanza di Gianluca Mancini che ha sventolato una bandiera biancoceleste con sopra raffigurato un topo. Quello che rischiano Dumfries e l’Inter è quindi un’ammenda, così come è stato in tutti i casi simili che abbiamo appena citato: nel 2022 i milanisti vennero puniti con multe fra i 4 e i 5 mila euro (più 12 mila euro di ammenda al Milan), 4mila euro di sanzione sia per Zaniolo che per la Roma, 5mila invece per la bandiera di Mancini. Per tutti è stata contestata la violazione dell’art. 4 del Codice di giustizia sportiva che obbliga i tesserati a “lealtà, correttezza e probità”.
Sul fatto è intervenuto anche il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini: “Purtroppo abbiamo visto le stesse cose in altri festeggiamenti – ha dichiarato a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 -. Mi sembra che in quei momenti i freni vadano via. Provo a dirlo quando ho la possibilità di parlare ai giocatori: non si rendono conto di quanto un gesto del genere produca danno. In molti casi i giocatori non hanno la struttura per capire quanto sia un gesto da condannare. È un tema su cui dobbiamo lavorare. Torno al tema della scuola perché è lì che vanno strutturate le persone”. Lo riporta SkySport.
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1 commento su “Dumfries, rischia multa per aver esposto lo striscione contro Theo Hernandez, indagine della procura FIGC”