
Nella sua lunga intervista a RTV38, (QUI LA VERSIONE INTEGRALE) la bandiera Giancarlo Antognoni ha raccontato il suo addio alla Fiorentina nel 2021, dopo aver ricoperto il ruolo di club manager. Questo le sue parole:
Nel 2021 mi avevano offerto la direzione tecnica del settore giovanile, ma è il modo in cui lo hanno fatto che non mi è piaciuto, mi hanno fatto questa proposta il giorno prima della scadenza del contratto, fino ad allora non mi avevano detto nulla pur avendo lavorato fianco a fianco. Ho detto a Barone che mi andava bene quella proposta solo quando c’era il Viola Park, fino a quel giorno sarei voluto rimanere in prima squadra, ma Barone mi disse di no, si è intestardito su questa cosa. Non so se è stato un ruolo provocatorio quello che mi hanno offerto, mi hanno denigrato dal punto di vista lavorativo, non avevo fatto nulla di grave per andare al settore giovanile. Avevo un ruolo importante insieme a Pradè, dovevo scegliere i giocatori, ero club manager ma quel ruolo non fu rispettato, ho scelto pochi giocatori per esempio Quarta dopo aver sentito Passarella, che mi disse che era più forte di lui.
Non dovrei rispondere io sul perchè non sono dentro la società, devo dire che anche io non mi sono trovato benissimo, ho avuto delle dimostrazione negative ed ho avuto delle cose che non mi sono piaciute, quando è stato presentato Ribery mi hanno lasciato in tribuna e non mi hanno fatto andare in campo, ci sono rimasto male. Eppure avevo tutte le cariche per essere presente in campo. Io ero il club manager e avevo il compito di scegliere i giocatori.
Mi hanno chiesto perchè non ero presente all’inaugurazione del Viola Park ma come facevo ad andarci, ho un contenzioso legale con la Fiorentina, alcuni bonus non mi sono stati dati e li pretendo, l’invito mandato era solo una scusa, come potevo andarci? (ride ndr)
Io sono una persona tranquilla, una persona che non vuole mettersi in evidenzia come fa qualche altro, da parte mia c’è stata grande disponibilità, sono stato sempre presente in ogni allenamento. Non vedevo i motivi per cui dovevo essere degredato per passare dalla prima squadra al settore giovanile”
Antognoni: “Alla presentazione di Ribery mi lasciarono in tribuna. Provo astio verso la società”