Un gol all’Inghilterra, un altro a Malta e ora la Nations League per restare in vetrina. Mateo Retegui a fine marzo si è presentato con una doppietta. Era il debutto in azzurro per l’oriundo del Tigre, convinto da Mancini dopo sondaggio e colloquio preliminare con Veron, che lo aveva conosciuto ai tempi dell’Estudiantes. Chissà se giocherà questa sera al Twente Stadion, il ballottaggio è aperto e il ct prenderà una decisione stamattina, ma sembra destinato a inseguire Immobile, balzato in pole.
Il torneo in Olanda consentirà, in qualsiasi caso, all’argentino con origini italiane (il bisnonno materno era siciliano di Canicattì) di acquistare altra visibilità. Sogna l’Europa, ancora meglio la Serie A, come ha ripetuto salendo sul taxi di Firenze che sabato lo ha prelevato con papà Carlos da un albergo in zona Santa Maria Novella per portarlo a Coverciano. «Segno alla Spagna e faccio doppietta in finale» avrebbe confidato Mateo al suo autista (Napoli 2 la sigla a prova di smentita) che gli chiedeva notizie e lo invitava a sposare la Fiorentina, a caccia di un centravanti.
Retegui, a proposito del mercato, non ha fatto trapelare indizi. Attende sviluppi. Il suo destino si deciderà tra un mese e mezzo. Il Tigre terrà duro e cercherà di trattenerlo sino alla fi ne di luglio, quando si concluderà il campionato argentino. L’Inter si è mossa con largo anticipo. Mateo potrebbe prendere il posto di Dzeko, destinato al Fenerbahce. L’interesse della Lazio sembra caduto. A fine gennaio era stato proposto a Lotito dagli stessi emissari che portavano il giovane Diego Gonzalez. Ci sono stati dei contatti e un incontro con l’Eintracht Francoforte. Il cartellino, in comproprietà con il Boca Juniors, vale 15 milioni. Lo riporta il Corriere dello Sport
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