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Ricordate Cutrone? Non riesce a segnare nemmeno in serie B. Doveva diventare il bomber viola

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Ricordate Cutrone? Non riesce a segnare nemmeno in serie B. Doveva diventare il bomber viola

Flavio Ognissanti

11 Dicembre · 19:56

Aggiornamento: 11 Dicembre 2022 · 21:21

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Patrick Cutrone. Su di lui in tanti avevano scritto cose mirabolanti, per nessun motivo o quasi. Segni un gol in serie A, fai mezza stagione buona e molti si riempiono la bocca di paroloni come bomber, talento e chi più ne ha più ne metta parlando addirittura di nazionale. In quella mezza stagione buona hai anche la fortuna di firmare il contratto della tua vita e via che tutto sembra essere un sogno.

Cutrone ha avuto la fortuna di farsi vedere in uno dei Milan più scarsi degli ultimi 10 anni, nel 2017/2018 segna 10 gol in serie A con la maglia dei rossoneri in 28 partite. Un trionfo. Di li, il baratro. Il più famoso fuoco di paglia per un calciatore che non ha mai mostrato grandi doti tecniche, solo tante voglia che però, si sa, da sola non può di certo bastare. Un exploit che gli ha fatto firmare contratti cosi ricchi da sistemare lui e la sua discendenza per il resto della vita. A volte basta veramente poco.

Nel secondo anno al Milan segna 3 gol, cosi che viene bocciato dal nuovo corso guidato da Maldini e viene venduto al Wolverhampton per più di 25 milioni di euro un ingaggio da 2 milioni netti a stagione per 5 anni. In casa Milan fanno probabilmente il più grande affare economico della loro recente storia. In Inghilterra resta solo 5 mesi in cui lo fanno giocare poco e naturalmente non segna mai, a gennaio arriva a Firenze, chiesto da Montella (che lo aveva lanciato al Milan) e confermato da Iachini, alla Fiorentina gioca ben 30 partite in un anno mettendo a segno la bellezza di 4 gol.

Da Firenze lo riprende il Wolverhampton, ma tempo un paio di partite (anche queste senza segnare) e lo rimette sul mercato, passa a Valencia, ma anche in Spagna le cose non vanno, 7 partite e 0 gol. Lo scorso anno va all’Empoli e gioca l’intero campionato con la squadra azzurra, in Toscana 28 partite e 3 gol. Praticamente una media da terzino sinistro. Quest’anno scende in serie B, al Como che lo prende a titolo definitivo dal Wolverhampton. Il Como, squadra della sua città, lo accoglie come un eroe e un grandissimo colpo ma anche nella serie cadetta le cose non vanno bene, lo score parla di 14 partite e soli 3 gol segnati in B.

Praticamente, dalla stagione 2018, Cutrone ha segnato in 5 campionati 15 gol in 127 partite, praticamente la media gol di un difensore centrale. Lui, Cutrone, arrivò a Firenze con grandi proclami, qualcuno lo vedeva addirittura il bomber del presente e del futuro viola, anche lo stesso Daniele Pradè nè parlava benissimo, famosa la conferenza stampa, dopo la chiusura del mercato estivo, in cui disse: “Sia Vlahovic, che Kouamè che Cutrone possono essere 3 titolari della Fiorentina”. Fortuna che poi esplose il serbo. A Firenze da allora, escluso Vlahovic che fa parte della precedente gestione, ancora si cerca di comprare un attaccante capace di prendersi definitivamente la piazza.

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