Per questo, farà un certo effetto ritrovarselo contro nel triangolare che Adrian, attuale mister del Rapid Bucarest, vivrà da padrone di casa contro Fiorentina e Borussia Dortmund. Un incrocio particolare in attesa che le strade possano incrociarsi ancora. «Allenare la Fiorentina è il mio sogno nel cassetto – ha ammesso – ma vorrei diventare il tecnico viola quando sarò pronto al 100%, perché so cosa vuol dire la serie A». Parole sagge, che raccontano quanto Mutu sia cambiato.
Oggi, dopo aver disputato un Europeo Under 21 alla guida della Nazionale, è terzo in campionato e, domenica, ha pareggiato 1-1 in casa dell’Ar-ges. Prossima tappa, mercoledi contro il Petrolul. Prima però, c’è la Fiorentina. Contro quell’Italiano che, a Verona, fu suo compagno di squadra. E chissà. Magari il mister gli dirà che avrebbe bisogno come il pane di un 10 come lui che, partendo dall’esterno, segnava come un centravanti. Adrian sorriderà, continuando a sognare il giorno in cui, dalla panchina, tornerà a inchinarsi verso la curva. Lo scrive il Corriere Fiorentino.