Capienza del pubblico al 100% al teatro Ariston per il Festival di Sanremo con spettatori muniti di Super green pass, senza la richiesta del tampone. E’ quello a cui stiamo assistendo in questi giorni quando ci stiamo gustando un bellissimo Festival di Sanremo. Sia chiaro, il problema non è mica questa decisione. Anzi. Per lo stato in cui siamo, con la stragrande maggioranza delle persona vaccinate e con dati di contagio che vanno sempre meglio, questa è stata sicuramente la miglior scelta possibile
Ma c’è qualcosa che non quadra…
Tutto questo stona tantissimo con la decisione del governo di limitare per i tifosi, negli stessi giorni in cui va in onda il Festival, l’ingresso allo stadio solo al 50% della capienza degli stadi di serie A. Eppure si tratta di un luogo all’aperto e molto grande. Al contrario per il teatro Ariston, che è al chiuso, in cui è stata permessa la capienza massima al 100%.
Qual è il nesso? Perchè si tratta di due decisione cosi opposte e diverse?
L’impressione è che sul calcio si prendano decisioni molto populiste per mandare segnali, dimenticandosi che si tratta della terza azienda per fatturato del nostro paese. L’ennesima mancanza di rispetto a tifosi e addetti ai lavori. Sperando che qualcuno ci dia una spiegazione reale molto presto.
A Sanremo in un teatro al chiuso, il 100% di capienza per il pubblico. Allo stadio, all’aperto, il 50% di capienza per gli spettatori. Penso non ci sia altro da aggiungere
Dopo l’Europeo vinto facevano anche le passarelle per prendersi i meriti#Sanremo2022 #SerieA
— Flavio Ognissanti (@OgnissFla) February 5, 2022
PESSINA RASSICURA TUTTI SUL VIOLA PARK