Le parole di Commisso sul rinnovo di Vlahovic (LEGGI QUI) hanno smosso tutto l’ambiente viola. Il presidente della Fiorentina ha sostanzialmente sbagliato due cose; la prima è la tempistica. Siamo nella settimana che porta alla partita contro la prima in classifica, la squadra è al quarto posto e non era di certo il momento di attaccare in questo modo il centravanti viola e il suo uomo simbolo. Ma anche nella strategia di rinnovo, attaccare pubblicamente Vlahovic e il suo procuratore potrebbe essere assai controproducente per la buona riuscita della trattativa.
L’altro errore, considerata questa situazione e se davvero il rinnovo non dovesse arrivare, è quella di non aver venduto Vlahovic in estate. Se la firma non c’è stata in estate, bisognava subito capire le intenzioni del ragazzo e del suo agente. Visto che, come sembra, non ci sta questa volontà, bisognava accettare l’offerta dell’Atletico Madrid che metteva sul piatto 80 milioni di euro.
Una cifra che, senza firma sul contratto, la Fiorentina non potrebbe più incassare. Ad un anno dalla scadenza, il valore sul mercato di Vlahovic crollerebbe.
Insomma, sperando che la situazione si risolva al più presto. La vicenda Vlahovic rischia di minare la serenità viola in questo momento magico.
Flavio Ognissanti
Commisso: “Situazione Vlahovic mi sta infastidendo, offerti 40 milioni lordi. Nemmeno per Batistuta”