Non c’è stato bisogno di appelli, di preghiere, i tifosi viola conoscono meglio di chiunque la storia, le qualità e le debolezze della Fiorentina. E sanno perfettamente che l’Inter è più forte e che Montella si sta «giocando la pelle». E proprio per questo hanno «assaltato» le rivendite dei biglietti per il Franchi. Come avevamo detto è stata mobilitazione generale. Già ieri sera i numeri parlavano chiaro: oltre trentasettemila i biglietti venduti.
Non solo, in questi numeri, assolutamente importanti vanno fatti due ragionamenti. Il primo: la tifoseria interista non ha fatto sold out sulle disponibilità offerte alla tifoseria ospite. Secondo: la Fiorentina esce da una serie terrorizzante. Quattro sconfitte consecutive, un punto nelle ultime cinque. Roba da…abbandono generale. Ma non a Firenze. Qui la città si sposta tutta al Franchi specialmente quando le cose si fanno difficili, quando si suona le campane perchè la paura inizia ad avvolgere la squadra viola.
Dunque al Franchi potrebbero esserci fino a trentottomila persone. Ma quale sarà l’atteggiamento del tifo dopo le tante, troppe delusioni di questi ultimi anni e la rabbia per il clamoroso calo di rendimento della squadra in questo periodo specifico? Non ci sono dubbi, non ci sono incertezze, Firenze sarà rappresentata da un solo slogan, da un solo «urlo» a sostegno totale della squadra. «Viola, viola…» per tutta la partita, senza interruzioni, senza ripensamenti. Almeno fino a quando si giocherà, fino all’ultimo anelito della partita. Al triplice fischio la gente giudicherà. Ma è anche ovvio che una partita senza cuore porterebbe alla contestazione totale.
Corriere dello Sport