La città di Firenze e la famiglia Della Valle non sono mai state così distanti come adesso. Pomeriggi come quello di oggi stanno diventando consuetudine dalle parti del Franchi e non ci sono, almeno per il momento, i giusti presupposti per un ricongiungimento. Il tifo fa sentire la propria presenza e, come sempre, lo fa in modo pacifico. Quest’oggi la voce si è fatta forte e il coro sempre più numeroso, segno inconfutabile della sfiducia nei confronti dell’operato della società, probabilmente anche da parte di chi, fino ad ora, aveva sostenuto i la presidenza. Nel mirino, stavolta più che mai, anche il direttore generale Pantaleo Corvino, reo di non metterci mai la faccia nei momenti di difficoltà e di aver smobilitato la squadra. Firenze ne ha abbastanza, si percepisce grande frustrazione ed impotenza di fronte agli avvenimenti del recente passato e si manifesta l’insoddisfazione e la rabbia con ogni mezzo possibile, dai cori agli striscioni e via dicendo… La gente è stanca delle promesse non mantenute, dei sotterfugi, delle bugie e della vera e propria latitanza dei Della Valle. Non si gioca con la passione, questo il messaggio della tifoseria…
Andrea Bichi