Fra 20 giorni inizia il campionato e la Fiorentina è ancora senza squadra. Mancano ancora i due terzini titolari, manca il difensore centrale, mancano un centrocampista (forse due), mancano tre esterni d’attacco, in sospeso il centravanti in attesa della cessione di Kalinic. In totale fanno 6 titolari e 3 riserve.
In questo momento alla Fiorentina i titolari ai nastri di partenza già presenti in squadra sono Sportiello, Astori, Badelj (?), Saponara e Chiesa. Solo 5 giocatori. Sempre se Badelj, in scadenza di contratto, decidesse di rimanere e rinnovare. Ipotesi remota in questo momento. Così il risultato sarebbe ancora più deprimente e grave.
Sono andati via solo giocatori che erano titolari in questa squadra, stiamo parlando di Tatarusanu, Milic, Gonzalo, Borja Valero, Vecino, Tello, Ilicic, Bernardeschi e con Kalinic in uscita che ha chiesto la cessione. Sono andati via quasi tutti i titolari ma sono arrivate solo riserve.
Questa non è una critica. Questa è pura cronaca di quello che è successo in casa viola fino a questo momento. Una montagna di soldi incassati, giocatori andati via, zero titolari acquistati.
Stefano Pioli 9 giorni fa, dopo l’amichevole contro il Bari aveva chiesto alla società che la squadra fosse pronta in 15 giorni, fino ad ora però non è arrivato ancora nessuno dall’appello del tecnico. Nessuno a rimpiazzare i vari Borja Valero, Vecino e Bernardeschi. E adesso anche Pioli sembra stia perdendo la pazienza.
La società è sotto attacco, non solo dagli stessi tifosi viola ma anche da tutto il resto dell’Italia calcistica che sta prendendo in giro la Fiorentina. Basta andare sui social network o chiacchiere con qualche appassionato e addetto ai lavori.
Molti tifosi avevano invocato la rivoluzione ma la fase degli acquisti di spessore ancora non arriva e nemmeno sembra essere vicina ad avvenire. Può andar anche bene vendere in nome di un ciclo finito Vecino, Bernardeschi, Gonzalo, Borja Valero e compagnia ma adesso i sostituti all’altezza dove sono?
Lo scorso anno il direttore generale Corvino aveva il grande alibi di essere arrivato nel mese di giugno e quindi non ha avuto il tempo di programmare la stagione ma quest’anno questa scusa non c’è più.
Programmare vuol dire farsi trovare pronti, nessuna cessione è stata inaspettata, sono tutte arrivate al momento giusto ma la società non ha ancora provveduto a nessuna entrata. Ormai siamo nel mese di agosto, non proprio l’inizio del mercato.
La realtà racconta di una Fiorentina interamente da ricostruire, ma in due mesi non si è visto nemmeno un briciolo di acquisto di livello. Il campionato è alle porte, avvisate Pantaleo..
Flavio Ognissanti