
L’Empoli è la grande rivelazione di questo campionato. Perché è figlia di idee e di una filosofia di calcio che parte lontano nel tempo. Che ha fatto di questo motore trainante la benzina per gettare il cuore oltre l’ostacolo e le difficoltà. La vittoria contro l’Udinese di due giorni fa è la summa di tutto quel che di buono ha fatto fin dall’estate il club della famiglia Corsi. Pochi giorni fa, a Tuttomercatoweb, il ds Pietro Accardi aveva spiegato che “i gioielli a gennaio rimangono”.
Perché, piedi per terra, l’Empoli ha scelto di seguire una strada con le chiavi del progetto tattico in mano ad Aurelio Andreazzoli e di seguirla fino all’estate. E oltre, beninteso, ma con questi effettivi sicuramente fino a giugno, senza la necessità che gran parte delle squadre hanno, ovvero quella di vendere.
Chiaro, a meno che non arrivino offerte irrinunciabili. L’Empoli potrà magari cedere dei giocatori con opzione per l’estate che verrà, ma fino alla missione salvezza compiuta staranno in azzurro. Come Mattia Viti che piace alla Fiorentina, ccome Samuele Ricci che ha di nuovo la corte di mezza Serie A. Come Szymon Zurkowski, uno che l’Atalanta gradirebbe per il futuro ma che è di proprietà viola. L’Empoli e i suoi ragazzi non hanno dubbi: è un anno finora splendido ma nulla è ancora in cascina. Per questo a gennaio la strada non cambierà e il percorso andrà avanti. Tutti insieme.
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